Leone XIV alla Fao: “Far morire di fame la popolazione è un modo molto economico di fare la guerra”

“Oggi assistiamo desolati all’uso iniquo della fame come arma di guerra”. A lanciare il grido d’allarme è papa Leone, nel suo primo messaggio – in spagnolo – indirizzato alla Fao. “Far morire di fame la popolazione è un modo molto economico di fare guerra”, denuncia il pontefice: “Per questo oggi, quando la maggior parte dei conflitti non sono combattuti da eserciti regolari ma da gruppi di civili armati con pochi mezzi, bruciare terre, rubare bestiame, bloccare gli aiuti sono tattiche sempre più utilizzate da coloro che intendono controllare intere popolazioni inermi”. “Così, in questo tipo di conflitti, i primi obiettivi militari diventano le reti di approvvigionamento idrico e le vie di comunicazione”, spiega il Santo padre: “Gli agricoltori non possono vendere i loro prodotti in contesti minacciati dalla violenza e l’inflazione schizza alle stelle. Questo porta a un’enorme quantità di persone che soccombono al flagello della fame e muoiono, con l’aggravante che, mentre i civili si indeboliscono per la miseria, le cime politiche ingrassano con la corruzione e l’impunità”.
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