Leone XIV

Appello Celam-Fabc-Secam: “I Paesi ricchi paghino il debito ecologico al Sud”

04 Lug 2025

di Bruno Desidera

“Sono passati dieci anni dalla pubblicazione della Laudato Si’ e dalla firma dell’Accordo di Parigi. I Paesi del mondo non hanno risposto con la necessaria urgenza. La Chiesa non resterà in silenzio. Continueremo ad alzare la voce insieme alla scienza, alla società civile, ai più vulnerabili e con verità e coerenza, fino a quando non sarà fatta giustizia”. È categorico e solenne l’impegno che sale dalle Chiese del cosiddetto “Sud globale”, dagli organismi ecclesiali continentali di America Latina e Caraibi (Celam), Asia (Fabc) e Africa (Secam), in vista della prossima Conferenza sul cambiamento climatico, la Cop30, che si terrà in Brasile, a Belém, in terra amazzonica, dal 10 al 21 novembre.

L’invito a una profonda conversione ecologica

Il documento “Un appello per la giustizia climatica e la casa comune: conversione ecologica, trasformazione e resistenza alle false soluzioni” è stato presentato oggi, in Vaticano, a papa Leone XIV e, pubblicamente, alla presenza dei cardinali Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre (Brasile) e presidente del Celam, Filipe Neri Ferrão, arcivescovo di Goa e Damão (India) e presidente della Fabc, Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo) e presidente della Secam. Con loro, Emilce Cuda, segretaria esecutiva della Pontificia Commissione per l’America Latina. I firmatari del documento si dicono “ispirati sia dalla Laudato Si’ di Papa Francesco, sia dall’appello di papa Leone XIV a vivere un’ecologia integrale con giustizia”. Da qui, l’invito a una profonda conversione ecologica.
Lo stile stesso del documento, la concretezza dei problemi trattati e delle soluzioni, rivelano che non si tratta di una presa di posizione isolata, ma, piuttosto, di un primo risultato di un lungo lavoro di “rete”, sia a livello ecclesiale che di società civile, associazioni, popolazioni indigene.
Partito dall’Amazzonia, questo cammino ha portato la Chiesa del “Sud globale” a parlarsi, a coordinarsi, a creare vaste reti ecologiche regionali, a essere significativa nei rispettivi territori. A buon titolo, oggi, può alzare la voce rispetto al cruciale appuntamento di novembre.

No a ‘false soluzioni’, sì a scelte di equità e giustizia

“La crisi climatica – si legge nel documento presentato in Vaticano – è una realtà urgente, con un riscaldamento registrato di 1,55 °C nel 2024. Non è solo un problema tecnico: è una questione esistenziale, di giustizia, dignità e cura della nostra casa comune”. In effetti, la scienza è chiara e afferma che il riscaldamento globale va limitato a 1,5 °C per evitare effetti catastrofici. “Non dobbiamo mai abbandonare questo obiettivo. Sono il Sud del mondo e le generazioni future che ne subiscono già le conseguenze. Rigettiamo le false soluzioni come il capitalismo ‘verde’, la tecnocrazia, la natura trasformata in merce e l’estrattivismo, che perpetuano lo sfruttamento e l’ingiustizia”. Al loro posto, gli episcopati chiedono, anzitutto, equità: “Le nazioni ricche devono pagare il loro debito ecologico, con un finanziamento climatico equo, senza indebitare ulteriormente il Sud, per recuperare le perdite e i danni e favorire la resilienza in Africa, America Latina e Caraibi, Asia e Oceania”.

Quindi, giustizia, che significa anche non promuovere una crescita economica incontrollata e “porre fine ai combustibili fossili, e alle infrastrutture a essi collegati, e tassando adeguatamente coloro che ne hanno beneficiato, inaugurando una nuova era di governance che includa e dia priorità alle comunità più colpite dalle crisi climatiche e naturali”. Infine, la richiesta di protezione e, quindi, “difendere le popolazioni indigene e tradizionali, gli ecosistemi e le comunità impoverite; riconoscere la maggiore vulnerabilità delle donne, delle ragazze e delle nuove generazioni; e considerare la migrazione climatica come una sfida di giustizia e diritti umani”.

Gli impegni della Chiesa e le proposte

La Chiesa, però, non vuole limitarsi alle parole, e Celam, Fabc e Secam affermano di volersi assumere dei precisi impegni. “Difenderemo i più vulnerabili in ogni decisione sul clima e sulla natura”, si legge nel documento, che propone, quindi, di “educare all’ecologia integrale e promuovere economie basate sulla solidarietà, la ‘felice sobrietà’ della Laudato Si’ e il ‘buon vivere’ (‘buen vivir’, in spagnolo) delle saggezze ancestrali”. Ancora, la Chiesa è chiamata a “rafforzare l’alleanza intercontinentale tra i Paesi del Sud del mondo, per promuovere la cooperazione e la solidarietà”. Con lo sguardo rivolto alla COP 30, i firmatari si impegnano a monitorare “i risultati delle Cop, attraverso un Osservatorio sulla giustizia climatica”. E propongono “una coalizione storica tra attori del Nord e del Sud del mondo, per affrontare le crisi in modo solidale”.
Non senza rinunciare a chiedere che “i Paesi ricchi riconoscano e si assumano la loro responsabilità sociale ed ecologica, in quanto principali responsabili storici dello sfruttamento delle risorse naturali e delle emissioni di gas serra e si impegnino a garantire un finanziamento equo, accessibile ed efficace per la lotta ai cambiamenti climatici, che non generi ulteriore debito, al fine di recuperare le perdite e i danni esistenti e la capacità di resilienza nel Sud del mondo”.

Non mancano dei precisi appelli ai governanti: “Rispettare l’Accordo di Parigi e implementare contributi determinati a livello nazionale, per essere all’altezza dell’urgenza della crisi climatica; mettere il bene comune al di sopra del profitto; trasformare il sistema economico verso un modello rigenerativo, che dia priorità al benessere delle persone e garantisca condizioni di vita sostenibili sul pianeta; promuovere politiche climatiche e ambientali fondate sui diritti umani”. “Che la Cop30 non sia solo un altro vertice, ma una pietra miliare della resistenza, dell’articolazione intercontinentale e della trasformazione reale. Che sia guidata dalla forza viva delle comunità, dalla speranza che sgorga dai margini e da una Chiesa in uscita, profondamente sinodale, che cammina con i popoli”, l’appello finale.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Card. Battaglia: “Fermare le guerre. Se non per Dio, fatelo per quel poco di umano che ancora ci tiene in piedi”

“Il pianeta risuona tamburi di guerra da ogni direzione dell’orizzonte. In Ucraina tredicimila civili cancellati dal fuoco; a Gaza cinquantasettemila vite spente come candele nella corrente in ventuno mesi d’assedio; dal Sudan quattro milioni di corpi in marcia alla ricerca di un fazzoletto d’ombra; in Myanmar tre milioni e mezzo di volti dispersi fra cenere […]

Iniziati a Talsano i festeggiamenti per la Madonna del Carmine

Con il rito d’intronizzazione del simulacro mariano e l’offerta della cera all’edicola della Madonna del Carmine, dove ebbe origine la devozione a lei dedicata, sono iniziati lunedì 7 i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine a Talsano, a cura della omonima confraternita (priore, Domenico Curci). Le celebrazioni proseguiranno mercoledì 9 con la santa messa […]

Un solo cuore, una sola Chiesa: il giubileo dei seminaristi con papa Leone XIV

Un canto semplice, ma carico di fede e speranza, ha riempito la Basilica di San Pietro all’ingresso del Santo padre. Eravamo in migliaia, seminaristi provenienti da 57 Paesi, uniti da un’unica chiamata e da un unico desiderio: offrire la nostra vita a Cristo e alla sua sposa, la Chiesa. Quel canto, intreccio di popoli, lingue […]
Hic et Nunc

Troppi dubbi e incertezze: slitta l'accordo a Palazzo Chigi sull'acciaio

Voleva chiudere l’accordo di programma in 48 ore, a costo di restare a lavoro ad oltranza, il ministro per le Imprese Adolfo Urso. “Senza un’Aia come quella che deve essere deliberata dalla Conferenza dei servizi sulla sostenibilità anche sul piano sanitario, non soltanto ambientale – aveva dichiarato, riferendosi alla incombente sentenza del tribunale di Milano […]

Iniziati a Talsano i festeggiamenti per la Madonna del Carmine

Con il rito d’intronizzazione del simulacro mariano e l’offerta della cera all’edicola della Madonna del Carmine, dove ebbe origine la devozione a lei dedicata, sono iniziati lunedì 7 i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine a Talsano, a cura della omonima confraternita (priore, Domenico Curci). Le celebrazioni proseguiranno mercoledì 9 con la santa messa […]

Ecco la giunta comunale: 9 assessori ma solo 4 sono consiglieri eletti

Taranto ha la nuova giunta comunale. A conclusione di una lunga e complessa serie di confronti politici, il sindaco Piero Bitetti ha finalmente varato la compagine amministrativa che è composta, almeno per ora, di nove assessori, uno dei quali ha anche funzione di vicesindaco: Mattia Giorno, il consigliere di gran lunga più suffragato nelle amministrative […]
Media
09 Lug 2025