Diocesi

La Befana dai cantieri di piazza Duomo

20 Dic 2022

Le iniziative organizzate per il Natale dalla parrocchia di San Cataldo in collaborazione con l’amministrazione comunale di Taranto si concluderanno con l’Epifania il gennaio alle 18 in piazza Duomo  che è interessata dai lavori di ristrutturazione di palazzo Troilo e della cattedrale stessa, la Befana non poteva perdere l’occasione di scendere tra i bambini in un modo acrobatico inusuale a cura di Edilizia acrobatica Area Taranto.

A tutti i bambini e le bambine che si presenteranno con una calza vuota la vecchina donerà le sue caramelle.
La serata sarà animata dal coro polifonico San Nicola, diretto da Annamaria Lecce, e dal pianista Francesco Masi. Sulle impalcature che ricoprono la cattedrale saranno proiettate le immagini delle opere sulla Natività del patrimonio artistico dell’arcidiocesi.

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Diocesi

La messa per il Santo Natale dell’istituto comprensivo Galileo Galilei

20 Dic 2022

Don Alessandro Argentieri, parroco della chiesa degli Angeli Custodi dei Tamburi, ha celebrato questa mattina nella basilica cattedrale di San Cataldo  la messa per il Santo Natale per l’istituto comprensivo Galileo Galilei dove egli stesso insegna.

Hanno partecipato gli alunni, il corpo docente e i genitori della scuola  dei plessi Giusti, Gabelli, Galilei e Consiglio.

La celebrazione è stata animata dal concerto natalizio degli alunni della scuola secondaria di primo grado.

 

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Ecclesia

“La città del Vangelo”: Taranto vecchia come non l’avete mai vista

Un percorso tra vicoli e chiese, organizzato dalla Cattedrale di Taranto con i residenti e la fondamentale collaborazione di Giovanni Guarino e del teatro Crest

20 Dic 2022

Taranto vecchia come non l’avete mai vista. Molto più di un presepe vivente

Il 28 e il 29 arriva “La città del Vangelo”,  un percorso tra vicoli e chiese – organizzato con i residenti e la fondamentale collaborazione di Giovanni Guarino e del teatro Crest – da via di Mezzo, Le Fornaci, via Cava, San Gaetano, Salita San Martino e la Cattedrale per raccontare di come avvenne la nascita del Salvatore. Tableaux vivant, danze, narrazioni e proiezioni, drammatizzazioni, gli zampognari della transumanza e la banda di santa Cecilia, per riflettere e godere del Primo Natale. Il percorso si conclude in piazza Duomo con una degustazione.

Si accede per gruppi e su prenotazione chiamando il numero + 39 3289268385.

Partenza primo gruppo ore 17, ultimo ore 20.30

È gradito un contributo volontario a sostegno del progetto dell’oratorio diffuso.

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Diocesi

Il 22 dicembre, la grande tombolata con i bambini di Taranto vecchia

20 Dic 2022

Tra gli eventi organizzati, sempre in collaborazione con l’amministrazione comunale di Taranto, dalla cattedrale di San Cataldo, la grande tombolata riservata ai bambini di Taranto vecchia, prevista per il 22 dicembre, alle 18 al Centro San Gaetano.

In quell’occasione saranno distribuiti i giocattoli.

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Diocesi

Gli eventi del Natale sull’Isola organizzato dalla cattedrale di San Cataldo con l’amministrazione comunale

20 Dic 2022

Oltre il programma liturgico, tre gli eventi organizzati sempre in collaborazione con l’amministrazione comunale di Taranto dalla cattedrale di San Cataldo.

La maxi tombolata

Si comincia il 22 dicembre alle 18 al Centro San Gaetano, con la grande tombolata riservata ai bambini di Taranto vecchia in occasione della quale saranno distribuiti i giocattoli.

 

La città del Vangelo

Taranto vecchia come non l’avete mai vista. Molto più di un presepe viventeIl 28 e il 29 arriva “La città del Vangelo”,  un percorso tra vicoli e chiese – organizzato con i residenti e la fondamentale collaborazione di Giovanni Guarino e del teatro Crest – da via di Mezzo, Le Fornaci, via Cava, San Gaetano, Salita San Martino e la Cattedrale per raccontare di come avvenne la nascita del Salvatore. Tableaux vivant, danze, narrazioni e proiezioni, drammatizzazioni, gli zampognari della transumanza e la banda di santa Cecilia, per riflettere e godere del Primo Natale. Il percorso si conclude in piazza Duomo con una degustazione.

Si accede per gruppi e su prenotazione chiamando il numero + 39 3289268385.

Partenza primo gruppo ore 17, ultimo ore 20.30

È gradito un contributo volontario a sostegno del progetto dell’oratorio diffuso.

 

 

 

La Befana dai cantieri di piazza Duomo 

Le iniziative organizzate per il Natale dalla parrocchia di San Cataldo in collaborazione con l’amministrazione comunale di Taranto si concluderanno con l’Epifania il gennaio alle 18 in piazza Duomo  che è interessata dai lavori di ristrutturazione di palazzo Troilo e della cattedrale stessa, la Befana non poteva perdere l’occasione di scendere tra i bambini in un modo acrobatico inusuale a cura di Edilizia acrobatica Area Taranto.

A tutti i bambini e le bambine che si presenteranno con una calza vuota la vecchina donerà le sue caramelle.
La serata sarà animata dal coro polifonico San Nicola, diretto da Annamaria Lecce, e dal pianista Francesco Masi. Sulle impalcature che ricoprono la cattedrale saranno proiettate le immagini delle opere sulla Natività del patrimonio artistico dell’arcidiocesi.

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Diocesi

ll programma degli eventi natalizi organizzato dalla Cattedrale di Taranto

20 Dic 2022

Presentato questa mattina da don Emanuele Ferro nel Cappellone di San Cataldo il programma degli eventi natalizi organizzato dalla Cattedrale di Taranto in collaborazione con l’amministrazione comunale rappresentata dal vicesindaco Fabrizio Manzulli e dall’assessore Fabiano Marti.

 

Il programma liturgico

DAL 16 AL 24 DICEMBRE

Novena di Natale per le chiese e per i vicoli dell’Isola

accompagnata dalla grande orchestra di fiati Santa Cecilia

 

24 DICEMBRE

Processione a mare e nei vicoli di Gesù Bambino

Alle ore 22 dalla chiesa di San Giuseppe partirà il corteo processionale guidato dal parroco monsignor Emanuele Ferro e proseguirà con le confraternite e la banda in via Garibaldi, piazza Fontana, imbarco di via Cariati. La processione imbarcherà sulla motonave di Kima mobilità. È possibile richiedere il biglietto gratuito per la traversata presso la chiesa di San Giuseppe il 22 e il 23 dicembre dalle 17.30 alle 19.30 per le informazioni email santamariadicostantinopoli@confraternite.taranto.it.

Nella Cappella del Castello Aragonese, si ricompone il corteo “a terra” scortato dai vogatori del Palio di Taranto con i remi sulle spalle. L’immagine di Gesù Bambino percorrendo via Duomo arriverà in Cattedrale.

24.00 Cattedrale Messa della notte di Natale presieduta da monsignor Filippo Santoro, arcivescovo metropolita di Taranto

 

25 DICEMBRE

Solennità del Natale del Signore

Celebrazioni eucaristiche

09:00   Chiesa San Giuseppe

10:00   Basilica Cattedrale San Cataldo

11:00   Chiesa San Domenico

11:30   Santuario Madonna della Salute

 

11:00   Basilica Cattedrale San Cataldo

Processione con il simulacro di Gesù Bambino

 

26 DICEMBRE

Santo Stefano

Le voci della Cattedrale – Gli organi della Basilica

Dalle 17.30 alle 18.30 improvvisazioni all’organo sinfonico della navata e all’organo settecentesco del cappellone. Le esecuzioni saranno a cura del maestro Daniele Dettoli

18.30 Santa Messa celebrata dal parroco con la celebrazione dei battesimi.

Un modo bello per continuare a godere ancora del Giorno Santo della Natività nella festa del primo martire, partecipando all’Eucarestia.

 

31 DICEMBRE

17:00   Santuario Madonna della Salute

Celebrazione eucaristica e canto del Te Deum

 

01 GENNAIO 2023

Solennità di Maria Ss.ma Madre di Dio

 

Celebrazioni eucaristiche

09:00   Chiesa San Giuseppe

10:30   Basilica Cattedrale San Cataldo

 

06 GENNAIO 2023

Solennità dell’Epifania del Signore

09:00   Chiesa San Giuseppe

Celebrazione eucaristica

09:30   Chiesa San Domenico

Processione con il simulacro di Gesù Bambino

11:30   Basilica Cattedrale San Cataldo

Celebrazione eucaristica

presieduta da S.E. Rev.ma mons. Filippo Santoro,

Arcivescovo Metropolita di Taranto

Al termine rientro della processione nella Chiesa di San Domenico

 

17:15   Basilica Cattedrale San Cataldo
Processione con il simulacro di Gesù Bambino attraverso le seguenti vie: via Duomo, piazza Castello, via Matteotti, via Margherita, via D’Aquino, piazza Carmine
Ore 18:30 Chiesa Maria Ss.ma del Monte Carmelo
CELEBRAZIONE EUCARISTICA

Al termine la processione con il simulacro di Gesù Bambino si snoderà per il seguente itinerario: piazza Carmine, via D’Aquino, via Cavour, via Anfiteatro, via Berardi, piazza Maria Immacolata, via D’Aquino, piazza Carmine.

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Ecclesia

Nella Chiesa del Carmine, lunedì 19 sera si è svolto il concerto di pastorali tarantine

foto: confraternita del Carmine di Taranto
20 Dic 2022

Con una buona affluenza di pubblico, lunedì 19 sera nella chiesa del Carmine di Taranto è stato proposto il tradizionale appuntamento musicale con le pastorali tarantine, offerto anche quest’anno in forma gratuita alla confraternita del Carmine e a tutti i fedeli dalla banda “G. Chimienti”, diretta dal m° Lorenzo De Felice.

L’occasione è servita anche a realizzare una raccolta di beneficienza destinata alla mensa dei poveri in città vecchia, che vede il sodalizio sempre disponibile e partecipe con grande spirito di fratellanza e sostegno verso chi è meno fortunato.

Nel corso del concerto abbiamo ascoltato le suggestive pastorali di Ippolito, De Benedictis e Lacerenza, tanto care al popolo tarantino, ma anche le affascinanti canzoni natalizie come Jingle bells, Felize navidad, Oh happy day che hanno generato quel giusto sentimento di allegria che accompagna le festività.

Alcune di queste melodie sono state eseguite dalla voce solista di Francesco Tamburini, segretario della confraternita del Carmine, che si è per la prima volta cimentato in questa nuova veste di cantante, dimostrando una buona capacità interpretativa e generando consensi entusiastici tra il pubblico che ha tributato lunghi applausi.

Nel complesso bandistico “G. Chimienti” città di Montemesola, fondato nel 2003, hanno debuttato dei giovani musicisti che si stanno avvicinando con dedizione e impegno alla passione per la musica e in particolare per quella bandistica. A loro è andato l’applauso più forte, così come richiesto dal maestro prof. Lorenzo De Felice, diplomato in clarinetto al conservatorio Giovanni Paisiello di Taranto, che ha sottolineato l’impegno dell’associazione “G. Chimienti” verso i giovani.

La serata si è conclusa con i saluti da parte del priore della confraternita del Carmine, cav. Antonello Papalia e del padre spirituale, don Marco Gerardo, che hanno rivolto sentimenti di gratitudine verso l’orchestra e augurato al pubblico intervenuto un Natale ricco di felicità.

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Francesco

Papa Francesco alla Cgil: “Ripartire dal lavoro; la democrazia non si confeziona a tavolino in qualche palazzo”

foto Vatican media/Sir
20 Dic 2022

“Non c’è sindacato senza lavoratori e non ci sono lavoratori liberi senza sindacato”. È l’omaggio del papa alla Cgil, definita “una delle storiche organizzazioni sindacali italiane”, i cui membri sono stati ricevuti oggi in udienza in aula Paolo VI. “Viviamo un’epoca che, malgrado i progressi tecnologici – e a volte proprio a causa di quel sistema perverso che si definisce tecnocrazia – ha in parte deluso le aspettative di giustizia in ambito lavorativo”, l’analisi di Francesco: “E questo chiede anzitutto di ripartire dal valore del lavoro, come luogo di incontro tra la vocazione personale e la dimensione sociale”.” Lavorare permette alla persona di realizzare sé stessa, di vivere la fraternità, di coltivare l’amicizia sociale e di migliorare il mondo”, ha spiegato il papa, secondo il quale “le encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti possono aiutare a intraprendere percorsi formativi che offrano motivi di impegno nel tempo che stiamo vivendo”.” Il lavoro costruisce la società”, ha proseguito Francesco: “È un’esperienza primaria di cittadinanza, in cui trova forma una comunità di destino, frutto dell’impegno e dei talenti di ciascuno; tale comunità è molto di più della somma delle diverse professionalità, perché ognuno si riconosce nella relazione con gli altri e per gli altri. E così, nella trama ordinaria delle connessioni tra le persone e i progetti economici e politici, si dà vita giorno per giorno al tessuto della democrazia”. “È un tessuto che non si confeziona a tavolino in qualche palazzo – ha precisato il papa – ma con operosità creativa nelle fabbriche, nelle officine, nelle aziende agricole, commerciali, artigianali, nei cantieri, nelle pubbliche amministrazioni, nelle scuole, negli uffici, e così via. Viene dal basso, dalla realtà”.

 

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Vita sociale

Digital Health: dal 2024 per tutti i medici software clinici certificati secondo le normative europee

foto Sir
20 Dic 2022

Dal 2024 i software clinici utilizzati da tutti i medici, anche da quelli di famiglia, dovranno essere certificati secondo le normative europee per non incorrere in sanzioni. In virtù della normativa europea adottata il 5 agosto 2022 in Italia, che sarà obbligatoria da maggio 2024, anche per i software ad uso del personale medico si applica una certificazione Ce-Mdr al pari di qualunque altro dispositivo medico come ad esempio un elettrocardiografo o una tac, ma con un livello di complessità non comparabile. Se ne è parlato al ministero della Salute, nel corso del convegno “Digital Health: nuovi scenari per la Medicina generale e specialistica”.
“L’evoluzione degli strumenti viene pensata e aggiornata in accordo con le esigenze della comunità scientifica – ha sottolineato Giorgio Moretti, presidente Gruppo Dedalus, principale fornitore di software clinico e diagnostico in Europa –. Abbiamo la consapevolezza di detenere innovazioni di prodotto sempre più mature grazie ad un progresso metodologico, funzionale e tecnologico. Con questi strumenti unici al mondo si garantisce a clinici ed infermieri la reale disponibilità della conoscenza medica applicata durante le attività quotidiane, offrendo soluzioni in linea con le nuove normative che richiedono un software certificato di classe IIx, che comporta un processo produttivo molto complesso e l’intervento di un ente terzo notificato quale certificatore”.

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Avvento

Tradizione, innovazione e carità nel cammino verso il Natale

Un connubio di speranza e fiducia, in un periodo grave per la guerra, la crisi energetica, i problemi dei profughi e la crisi sociale, ha dato adito a una serie di proposte per l’Avvento, che sia in Austria sia in Germania, vanno sulla linea della tradizione storica come dell’innovazione tecnologica

foto Romano-Siciliani/Sir
20 Dic 2022

di Massimo Lavena

Nella lettera pastorale inviata ai fedeli austriaci, in occasione dell’Avvento 2022, i vescovi austriaci hanno voluto offrire una chiave di lettura di fiducia e speranza per il periodo di preparazione alla nascita dell’Emmanuele: “Non è facile per nessuno sopportare l’attuale incertezza e le tante domande senza risposta. Da dove viene la speranza affidabile, da dove viene la vera gioia di vivere? Conosciamo tutti la sensazione di impotenza e stanchezza. In ogni caso, la fiducia è più di un ingenuo ottimismo. Chi vive con fiducia ha una visione chiara della gravità di una situazione, ma non si lascia paralizzare. La fiducia dà il coraggio di agire ed è contagiosa per gli altri. Con grande gratitudine guardiamo alle tante persone che affrontano, confortano, accompagnano, aiutano o sostengono le persone bisognose con le loro donazioni nel loro lavoro o nel volontariato. Sono fonte di speranza per tutti noi”.
Questo connubio di speranza e fiducia, in un periodo grave per la guerra, la crisi energetica, i problemi dei profughi e la crisi sociale, ha dato adito a una serie di proposte per l’Avvento, che sia in Austria sia in Germania, vanno sulla linea della tradizione storica come dell’innovazione tecnologica.

Sei So Frei“, la campagna per la politica di sviluppo del movimento maschile cattolico austriaco, concentra quest’anno la sua raccolta dell’Avvento sull’Africa orientale, con il sostegno dell’arcivescovo di Salisburgo, mons. Franz Lackner: “Sei So Frei – Sii così libero” è stata pubblicizzata e supportata con collette nelle parrocchie nella seconda domenica di Avvento.“La guerra in Ucraina sta avendo ripercussioni su molte regioni del mondo. Le persone nella regione dell’Africa Orientale dipendono dalle consegne di grano dall’Ucraina. Tuttavia, queste possono essere eseguite solo con difficoltà nelle condizioni attuali”, afferma Lackner che invita quindi tutti a sostenere, se possibile, la colletta dell’Avvento “come segno della nostra carità”.

Il portale della Chiesa tedesca, katholisch.de, invece ha deciso, in accordo con le diocesi e le associazioni ecclesiali e caritatevoli, di offrire a tutti i fedeli tedeschi un originale “calendario dell’Avvento”: ogni giorno fino alla Vigilia si aprirà una casella del calendario, che sarà dedicata a un argomento preciso, dalla guerra all’accoglienza dei profughi, dalle persone sole all’assistenza familiare dei malati, dai senza fissa dimora ai parroci che girano per le molte parrocchie di competenza, passando per lo sconvolgimento climatico e la crisi economica. Con il motto “Weil du – perché tu” che introduce ogni tema, la finestrella dirà al fedele ciò che potrà fare per essere attore di pace e di speranza.L’Avvento è anche un momento per rendersi visibili e offrire testimonianze di fede, spesso nascoste: per esempio in che modo le suore celebrano il periodo dell’Avvento in una comunità religiosa contemplativa? Ne parla suor Maria Johanna Jarma del Carmelo Mater Dolorosa a Maria Jeutendorf, in Austria.

Usando le possibilità che internet oggi offre alle suore ed ai monaci di clausura, nella nuova puntata del podcast “Orden on Air“, piattaforma degli ordini religiosi austriaci, la suora carmelitana dà anche suggerimenti per una progettazione più tranquilla e contemplativa dell’Avvento, mettendo in guardia dal pericolo della mercificazione. Perché il Natale non sia solo legato al valore dei regali. “Abbiamo il nostro libro di preghiere per l’Avvento. E questo libro di preghiere è pieno di testi di desiderio e attesa della venuta di Gesù Pieno di testi di attesa paziente, la promessa che Dio sarà con noi”, ha detto suor Johanna: il suo consiglio è di chiedersi consapevolmente: “Come voglio organizzare l’Avvento? Ogni giorno prenditi del tempo per pregare, per stare lì in silenzio, per leggere un libro. Oppure siediti e organizza i pensieri, o scrivi le aspettative, speranze, desideri”. Questo tempo, secondo la carmelitana, servirebbe per “un momento di auto-riflessione, in modo che si possa accendere una candela la sera e sedersi davanti a questa candela per cinque minuti”.

Sempre in tema di monasteri, dal 1° dicembre hanno iniziato ad illuminarsi progressivamente, una al giorno, le finestre e le vetrate del monastero dei Barmherzige Brüder, i Fratelli della Misericordia, e dell’adiacente chiesa nella Taborstraße di Vienna: le finestre appositamente decorate saranno gradualmente illuminate, diffondendo l’atmosfera natalizia a chi si recasse verso la chiesa e un vicino ospedale.E in attesa che i pastori siano richiamati a Betlemme dai cori angelici, la Kab, l’associazione dei lavoratori cattolici tedeschi, propone un percorso dell’Avvento in compagnia di 24 angeli contemporanei, per un cammino umano di speranza e comunione: partendo dai lavori in ceramica dell’artista Sabine Puschmann-Diegel.Si tratta di angeli semplici, imperfetti, che hanno una sola ala, e cercano qualcuno con cui dividere il volo. Scrive la Kab nel suo sito: “In queste settimane abbiamo cercato angeli e abbiamo incontrato persone meravigliose. I nostri angeli di ceramica hanno una sola ala, volano e lavorano insieme alle nostre vicine e ai nostri vicini. Natale è sempre quando li scopriamo e e li aiutiamo a volare con la nostra ala”. Sarà un calendario dell’Avvento che porterà agli iscritti alla Kab quella certezza della fiducia e della speranza, che gli angeli hanno fatto conoscere alla terra annunciando la nascita di Gesù.

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Giornata mondiale

Far rispettare il diritto dei migranti più fragili è ripristinare il principio di umanità che tutti incarniamo

Ognuno di questi minorenni non accompagnati, anziani e giovani madri, se avesse una lingua in grado di farlo, potrebbe raccontare al mondo il trauma e la guarigione, la caduta e la rinascita, il dolore e la speranza, le lacrime e il sorriso: purtroppo il fondamentale cammino di ricomposizione dei tasselli perduti o dispersi è ostacolato all’uscita dalla condizione di drammatica invalidità spirituale nella quale i reduci versano

foto d'archivio Afp/Sir
20 Dic 2022

di Eraldo Affinati

Nella Giornata internazionale per i diritti dei migranti, proclamata dalle Nazioni Unite, scorrono davanti ai miei occhi i volti e le storie delle persone che ho incontrato come insegnante di lettere in tanti anni di lavoro, prima negli istituti professionali, poi alla Città dei Ragazzi di Roma, quindi nelle scuole Penny Wirton diffuse ormai in ogni parte d’Italia: Hafiz, che aveva rifatto a piedi il percorso di Marco Polo, ma all’incontrario, da un villaggio nei pressi di Kabul sino a Venezia; Ibrahim, nascosto nella stiva di un aereo in partenza da Lagos, atterrato alla Malpensa mezzo assiderato ma ancora vivo; Mohamed e Kaliq, marocchino e gambiano, i quali mi chiesero di riaccompagnarli a casa per farmi conoscere i genitori e mostrarmi in concreto le ragioni per cui erano stati costretti ad abbandonare le terre in cui vivevano; Favour e Kevin, il suo bambino piccolo, capaci di attraversare il deserto del Sahara e salire su un gommone strapieno pur di raggiungere il nostro Paese; Igor, a fianco della mamma Irina, appena sfuggito ai bombardamenti di Kharkov…
Ognuno di questi minorenni non accompagnati, uomini maturi e giovani madri, se avesse una lingua in grado di farlo, potrebbe raccontare al mondo il trauma e la guarigione, la caduta e la rinascita, il dolore e la speranza, le lacrime e il sorriso: purtroppo il fondamentale cammino di ricomposizione dei tasselli perduti o dispersi è ostacolato dalla condizione di drammatica invalidità spirituale nella quale i reduci versano. Nella mia memoria le loro fisionomie s’intrecciano con quelle di chi li ha accolti, professionisti e volontari, spesso non soddisfatti del mansionario che pure sono chiamati ad eseguire e pronti a scendere in campo con tutta la forza e i limiti che hanno: i marinai del soccorso in mare, gli agenti di polizia del centro di identificazione, gli educatori delle casefamiglia, gli psicologi, gli assistenti sociali, i docenti, fino al semplice passante che, quando esce dal supermercato e incrocia lo sguardo di chi gli sta chiedendo una monetina, decide di non procedere oltre indifferente.
Ecco, proprio in tale prospettiva, se riuscissimo a considerare il giorno dedicato ai migranti come una festa anche nostra, allora avremmo compiuto un passo importante verso la civiltà giuridica: nel momento in cui decidi di far rispettare il diritto della persona più fragile, stai proteggendo, insieme alla sua, anche la tua esistenza, ripristinando il principio di umanità che tutti incarniamo.

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Ecclesia

Funerali Sinisa Mihajlovic, card. Zuppi: “Diceva «Non sono superman, ma devo combattere»”

foto Ansa/Sir
20 Dic 2022

di Filippo Passantino

“‘Il guerriero’, l’orso, ha vinto con la dolcezza della fragilità, insegnando che la vera forza non sta nel sentirsi invincibili, ma nel provare sempre a rialzarsi e nel rialzare chi è caduto. La fragilità infatti, è una porta, non un muro davanti a cui sbattere. Ecco, proprio così ci insegna Dio che diventa fragile perché quando scopriamo di esserlo lo sentiamo vicino a noi”. Lo ha detto il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, nel corso del funerale di Sinisa Mihajlovic.
Il cardinale ne ha ricordato le parole: “In diverse occasioni aveva ammesso che la malattia gli aveva fatto comprendere meglio la vita. ‘La malattia non è una colpa, succede, e basta. Ti cade il mondo addosso. Cerchi di reagire. Ognuno lo fa a suo modo. La verità è che non sono un eroe, e neppure Superman. Sono uno che quando parlava così, si faceva coraggio. Perché aveva paura, e piangeva, e si chiedeva perché, e implorava aiuto a Dio, come tutti. Pensavo solo a darmi forza nell’unico modo che conosco. Combatti, non mollare mai’”. Ricordando le squadre in cui ha giocato e allenato, il card. Zuppi ha sottolineato come “Siniša dava tutta la sua forza alla squadra”. “La famiglia di Siniša era la sua squadra del cuore, da cui ha avuto il gioco più bello, e dalla quale e stato amato e protetto fino alla fine da loro che non hanno mai mollato, proprio come era e ha fatto lui – ha aggiunto -. Guai a scappare da chi sta male! Quando succede umilia chi è malato e fa sentire la malattia una colpa!”. Quindi, il ricordo del viaggio dell’ex calciatore a Medjugorje. “Ci andò da solo nel 2008, quando allenava per la prima volta il Bologna e disse: ‘Ho cominciato a piangere come un bambino, non riuscivo a trattenermi. E mi sono sentito più forte e più uomo quel giorno che in tutto il resto della mia vita”.
Presente alla cerimonia funebre di Sinisa Mihajlovic a Roma anche il sindaco, Roberto Gualtieri, e tante cariche dello sport italiano: dal ministro per lo Sport e per i giovani Andrea Abodi al presidente del Coni, Giovanni Malagó, passando per il numero uno della Figc, Gabriele Gravina e tanti amici come il ct della nazionale, Roberto Mancini, Francesco Totti e Daniele De Rossi, ma anche Gianni Morandi.

 

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