Mostra fotografica

Passo Lento: la mostra di Carmine La Fratta sui Riti di Talsano

22 Mar 2024

di Angelo Diofano

Da giovedì 21 e martedì 26 marzo a Talsano, l’associazione Talsanello, in corso Vittorio Emanuele 324, ospiterà la mostra fotografica ‘Passo Lento’ di Carmine La Fratta relativa ai momenti più significativi della Settimana Santa talsanese.

“Esporremo con orgoglio questo patrimonio fotografico –  scrive nel pieghevole della mostra il presidente della Talsanello, Gino Damasi – in quanto la nostra associazione è da sempre promotrice di queste tematiche culturali legate alla tradizione popolare talsanese”.

“I Riti della Settimana Santa a Talsano – afferma il prof. Angelo Dell’Aglia, storico – sono intimamente legati alle due confraternite: quella di S. Maria del Carmine e quella del SS. Rosario. In particolare la processione dei Misteri, che si svolge il Venerdì Santo, è curata dalla confraternita del Carmine, già a partire dagli anni Venti del Novecento, prima con le sole statue di Gesù Morto e dell’Addolorata e, successivamente, con tutte le altre che nel corso degli anni furono acquisite. La confraternita del SS. Rosario, invece, ha curato, sia pure con prolungate interruzioni, la processione della Via Matris, che nella metà degli anni Novanta è ritornata a percorrere le vie del quartiere il Venerdì di Passione. Entrambe le confraternite il Giovedì Santo partecipano al pellegrinaggio agli altari della reposizione presenti nelle chiese del centro storico”.

“Carmine La Fratta – interviene infine lo scrittore Franco Presicci – sa cogliere i movimenti,le espressioni dei figuranti e delle persone che li seguono in preghiera o li osservano, schierate ai lati delle strade, come per racchiuderli in un collettivo abbraccio, Nelle sue foto si intuisce il passo lento (“a nazzecate”) del confratello scalzo; si vedono scene che precedono la processione, i preparativi ed i dettagli. Nella sfugge all’occhio di questo esploratore dell’animo umano: la bellezza, il dolore, la passione, il panorama, i sentimenti”.

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Diocesi

I concerti del Lunedì Santo

22 Mar 2024

di Angelo Diofano

S’intitola “Note di Passione” il consueto concerto del Lunedì Santo che avrà luogo lunedì 25 marzo alle ore 20 nella parrocchia santuario del Santissimo Crocifisso, al Borgo. Ne sarà protagonista la Grande Orchestra di fiati “Santa Cecilia-Città di Taranto”diretta dal maestro Giuseppe Gregucci con il seguente programma di musiche tradizionali della Settimana Santa tarantina: Tristezze (Giacomo Lacerenza), Giovedì Santo (Adolfo Bonelli), In memoria (Nino Ippolito), Aeternum (Giuseppe Gregucci, secondo premio al concorso nazionale di marce funebri svoltosi la scorsa settimana a Sant’Agnello-Napoli), Christus (Pietro Marincola) e Venerdì Santo (Nicola Centofanti).

“Concerto di Passione” alla San Pasquale

Nella stessa serata di lunedì 25 marzo, alle ore 19.30, a Taranto, nella chiesa di San Pasquale Baylon dei frati francescani minori, per la manifestazione “Concerto di Passione”, si esibirà con uno scelto programma di marce funebri il concerto bandistico “Domenico Lemma-Città di Taranto” diretto dal maestro Giuseppe Pisconti. Presenterà la serata il prof. Antonio Fornaro.

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Arte sacra

Per la Domenica delle Palme al MArTA: incontro con la Collezione Ricciardi

21 Mar 2024

La collezione pittorica, collocata nel piano ammezzato del MArTA, e che comprende molti importanti dipinti della scuola napoletana e pugliese fra Barocco e Rococò, sarà l’approfondimento tematico offerto ai visitatori del museo nella giornata della Domenica delle Palma, il prossimo 24 marzo.

La tela dell’Addolorata del celebre Paolo De Matteis, lo stesso autore delle decorazioni della cupola del Cappellone di San Cataldo, e gli altri dipinti della Collezione Ricciardi potranno essere conosciuti meglio nell’ambito di visite da 30 minuti previste negli slot d’ingresso delle 10.30, 11,30, 16.30 e 17.30.

L’Addolorata del De Matteis

Come descritto nel Vangelo di Luca, la Vergine ha un pugnale che le trafigge vesti e cuore. Il volto è dolente e in lacrime, ma le mani e le braccia sono protese e aperte ad indicare la rassegnazione e la accettazione del volere di Dio. Quattro cherubini disposti sui due lati della tela sembrano partecipare al dolore con i visi fortemente espressivi.

È la descrizione di una delle tele più famose della Collezione Ricciardi del Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Si tratta della celebre Addolorata di Paolo De Matteis (inizi XVII secolo) giunta al museo tarantino attraverso la donazione della collezione dei quadri di monsignor Giuseppe Ricciardi, vescovo di Nardò, che nel proprio testamento redatto nel 1907 lasciò diversi quadri proprio all’istituzione museale tarantina.

Le visite guidate

Ogni visita è rivolta ad un massimo di 20 partecipanti. L’attività è compresa nel biglietto di ingresso al museo al costo di 10 euro, salvo le gratuità o le riduzioni previste dalla legge e dalle convenzioni. Per prenotare il percorso di approfondimento alla Collezione Ricciardi si può chiamare il centralino del Museo allo 099.4532112.

Nella stessa giornata è possibile prenotare attività di visita guidata a pagamento a cura della società Aditus concessionaria per i servizi aggiuntivi del MArTA. Per l’acquisto dei ticket di ingresso o per l’acquisto di ulteriori visite guidate si può consultare il sito www.museotaranto.cultura.gov.it e accedere all’area “Biglietteria”.

Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto osserverà, anche in queste giornate, il seguente orario: dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso prenotabile alle ore 19.00).

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Dipartita

La scomparsa di mons. Gianfranco Bramato

21 Mar 2024

di Angelo Diofano

È deceduto alle prime ore di stamane, giovedì 21 marzo, all’età di 77 anni, mons. Gianfranco Bramato, canonico onorario del Capitolo Metropolitano.

La salma è stata composta nella chiesa inferiore della Concattedrale, dove potrà essere visitata fino alla mezzanotte di oggi.

 L’indomani, venerdì 22 alle ore 8.45, nella chiesa superiore avrà luogo il rito funebre che sarà presieduto dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero.

Mons. Bramato è nato il primo gennaio del 1947 a Tricase, in provincia di Lecce ed è stato ordinato l’11 luglio del 1970. Abitando nelle vicinanze, il sacerdote ha visto praticamente sorgere il grande e suggestivo tempio intitolato alla Gran Madre di Dio, voluto dall’arcivescovo mons. Guglielmo Motolese e progettato da Giò Ponti, esercitandovi il ministero sacerdotale fino al 1997. Nel settembre di quell’anno fu inviato dall’allora arcivescovo mons.Benigno Luigi Papa nella parrocchia di Sant’Egidio in qualità di vice parroco, facendosi benvolere per amabilità e disponibilità, mai sottraendosi agli impegni del suo presbiterato nonostante la sopraggiunta precarietà delle condizioni di salute. Nel 2016, con il nuovo parroco mons. Ciro Marcello Alabrese, c’è stato il ritorno in concattedrale quale collaboratore parrocchiale, celebrando e confessando fino a quando la malattia glielo ha permesso, cioè fino all’ottobre dello sorso anno.

Per le sue competenze musicali, don Gianfranco ha esercitato per lungo tempo l’incarico di coordinatore del settore “Musica sacra” dell’Ufficio diocesano per la liturgia.

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Appuntamenti di Quaresima

Via Matris a Talsano

21 Mar 2024

di Angelo Diofano

Appuntamento tradizionale del Venerdì di Passione a Talsano è quello con la “Via Matris”. La processione con il simulacro della Vergine Addolorata muoverà dalla chiesa Maria Santissima del Rosario dopo la santa messa delle ore 17.30.

L’organizzazione è affidata dalla confraternita del Santissimo Rosario, fondata nel 1623, che vi partecipa con i suoi aderenti in abito di rito.

 Dopo prolungate interruzioni, la Via Matris si svolge ininterrottamente dalla metà degli anni novanta e percorrerà le principali vie del centro storico talsanese, con sosta nell’istituto Nigro e nel santuario di Nostra Signora di Fatima, da cui farà rientro in chiesa attraverso corso Vittorio Emanuele

Le meditazioni saranno a cura del parroco e padre spirituale della confraternita, don Armando Imperato, intervallate dalle musiche tradizionali eseguite dal complesso bandistico talsanese “Maria SS.ma Addolorata”, diretto dal maestro Vito Bucci.

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Appuntamenti di Quaresima

Domenica delle Palme: le celebrazioni dell’arcivescovo

21 Mar 2024

di Angelo Diofano

La Domenica delle Palme, 24 marzo, alle ore 9.30 nel cortile di palazzo arcivescovile l’arcivescovo mons. Ciro Miniero benedirà le palme e i ramoscelli d’ulivo portati dalle confraternite e dagli abitanti della Città vecchia. Questi inoltre gli orari delle successive celebrazioni eucaristiche che avranno luogo nelle chiese del centro storico, presiedute dai sacerdoti della basilica San Cataldo: ore 10, cattedrale e chiesa di San Giuseppe; ore 11, chiesa di San Domenico; ore 11.30, santuario della Madonna della Salute.
Alle ore 11.30 nella concattedrale Gran Madre di Dio l’arcivescovo presiederà la solenne concelebrazione eucaristica.

Carmine e SS. Crocifisso, in piazza Immacolata
la benedizione delle palme 

Va infine segnalato che, sempre la Domenica delle Palme, le comunità parrocchiali del Carmine e del Santissimo Crocifisso, assieme alle omonime confraternite, si ritroveranno alle ore 9.45 in piazza Immacolata per commemorare l’ingresso del Signore in Gerusalemme e per la benedizione delle palme e dei ramoscelli d’ulivo. Successivamente si recheranno in corteo, lungo via D’Aquino, alle rispettive parrocchie per la santa messa.

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Appuntamenti di Quaresima

‘Misteri con l’arte’ alla San Pasquale

21 Mar 2024

di Angelo Diofano

“Misteri con l’arte” è il titolo della serata culturale che si terrà venerdì 22 marzo alle ore 19 nella chiesa di San Pasquale Baylon, a Taranto, nell’ambito delle iniziative della rassegna di mostre d’arte a rotazione mensile “ConTatto con l’arte”.

 L’iniziativa, che è parte del percorso esperienziale di storia, arte e spiritualità “Lux in tenebris, prevede gli interventi della prof.ssa Tania Cassano (La processione dei Misteri in arte), del prof. Antonio Fornaro (Introduzione storico culturale del significato della processione dei Misteri e spiegazione delle quattro figure principali della processione) e di fra Francesco Zecca (Il senso spirituale della processione dei Misteri).

Gli interventi saranno alternati dai canti eseguiti dal coro parrocchiale della San Pasquale Baylon.

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Diocesi

Una domenica di gioia con i seminaristi del ‘Poggio Galeso’

21 Mar 2024

di Maria Silvestrini

Una fotografia può dire molto. È il caso di questa in testata che fissa la conclusione del primo momento di incontro del nostro Serra Club di Taranto con i giovani seminaristi del seminario minore. Un incontro “pasquale” nel significato più profondo del termine in cui l’incontro, il dialogo, la preghiera comune, la convivialità, sono stati una sinfonia a più voci, gioiosa e aperta alla speranza come la Pasqua che sta per giungere.

Tutti noi serrani desideravamo fortemente di poter conoscere ed ascoltare le voci dei ragazzi che seguiamo con grande attenzione e domenica 17 Maria Cristina Scapati, nostra presidente, è riuscita a mettere insieme tutti i tasselli per questo incontro. Ed è stata una festa.  Alessandro, Matteo, Pierpaolo, Francesco, 16 anni. Giuseppe il più grande, 17, Luca, il più piccolo, 15. Una squadra affiatata, giunta alla fase del discernimento vocazionale in maniera diversa e da differenti parrocchie, ma ormai ben inserita nel percorso che don Francesco Maranò, con la collaborazione di don Francesco Manisi, sta proponendo loro: la scoperta della felicità.

Lavorare sulla felicità vuol dire cercare il suo volto concreto nella vita di ogni giorno, nelle persone che ci sono accanto, nelle scelte su come spendere la propria vita per darle un significato autentico. Le Beatitudini sono il sentiero su cui i ragazzi stanno meditando quest’anno, ogni beatitudine è un passo verso la felicità.

La vita del seminarista è fatta di tanto impegno ma anche di tanta varietà. Il percorso di studi negli Istituti scelti, i compiti, la preghiera, lo svago, gli incontri nelle parrocchie. Ragazzi normali che si chiedono cosa il Signore stia facendo nascere nel loro cuore.

Il Serra club, movimento laico per un sostegno culturale al discernimento vocazionale nella vita di ciascuno, che sia nella famiglia, nel lavoro, nel diaconato, ha una particolare attenzione verso i seminaristi. Nel luglio scorso siamo riusciti a finanziare una settimana di ‘ferie’ a Camaldoli.

Ci hanno raccontato con entusiasmo il percorso di fede vissuto a Napoli sulle orme dei grandi Santi di quella città, fra cui il nostro piccolo grande Sant’Egidio e la gioia di vivere una grande città che ancora non conoscevano. La prossima estate hanno in programma Palermo: e noi serrani ci siamo ancora una volta, perché possano vivere un’altra esperienza di conoscenza e formazione che certamente li aiuterà nel cammino intrapreso. L’esperienza del Serra è proprio questa: accompagnare e sostenere percorsi di maturazione, a partire dai giovani ma in ogni contesto in cui operiamo e viviamo. Il sorriso e la lucidità con cui questi ragazzi parlano della loro vita ogni volta ci riempie di un’autentica grande gioia. E allora buon cammino.

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Appuntamenti di Quaresima

A Grottaglie, la processione della Desolata

21 Mar 2024

di Angelo Diofano

Il Venerdì di Passione a Grottaglie da piazza Regina Margherita alle ore 18.15 muoverà la processione della Desolata, a cura della confraternita del SS. Nome di Gesù e della parrocchia della SS.Annunziata.
La processione è accompagnata dai canti tradizionali eseguiti del coro confraternale e dalle marce funebri della banda cittadina diretta dal maestro Antonio L’Assainato.
Questo l’itinerario: via Umberto I, via D’Alessandro, via San Nicola, via San Francesco De Geronimo, via Balestra, via Castello, via Caraglio, via San Pietro e Paolo, via Leopardi, via Diaz, via delle Torri, via Ferraris, via Mercadante, via Marconi, via Catalani, via Calò, via Fratelli Bandiera, piazza Principe di Piemonte, via Manzoni, piazza Vittorio Veneto, via Garibaldi, via Pignatelli, via Mastropaolo, piazza Regina Margherita, via San Francesco De Geronimo con rientro nell’oratorio della confraternita.

La statua della Desolata, definita “di un’algida bellezza nordica” dalla storica dell’arte Letizia Gaeta, è una delle più particolari rappresentazioni mariane del Salento. La tradizione narra che sia stata donata alla città dalla famiglia Sanarica e che durante la processione il corteo faccia una sosta in via San Pietro e Paolo davanti al civico 42 (antica residenza della famiglia)  davanti al quale la statua viene voltata mentre il coro intona i canti di passione. Tale processione si distingue dalle altre in questa giornata per la partecipazione dei piccoli “crociferi”, bambini vestiti di bianco che portano una piccola croce sulle spalle.

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Appuntamenti di Quaresima

In San Domenico, la commemorazione dei Sette Dolori

foto Maria Gravina
21 Mar 2024

di Angelo Diofano

Appuntamento di spicco della Settimana di Passione così ricca di eventi è quello della “Compassio Virginis”, la commemorazione dei “Sette Dolori di Maria” (la cosiddetta “festa piccola”) che si terrà venerdì 22 marzo alle ore 18.30 in San Domenico Maggiore a cura della confraternita dell’Addolorata. Presiederà il padre spirituale del sodalizio mons. Emanuele Ferro con la predicazione affidata a padre Roberto Francavilla, dei frati minori cappuccini.
Per l’occasione la statua della Addolorata sarà sistemata su un tosello davanti all’altare maggiore con ai lati i confratelli in abito di rito.
Dopo il commento sui Sette Dolori (Profezia di Simeone, Fuga in Egitto, Smarrimento di Gesù, Incontro sul Calvario, Morte di Gesù, La Deposizione, Gesù nel sepolcro) un confratello e una consorella recheranno una luce davanti alle relative rappresentazioni.
Al termine, il canto de “La Desolata” di padre Serafino Marinosci.

Tradizionalmente legata al Venerdì di Passione, dalla solenne funzione ebbe inizio la grande devozione dei tarantini alla Beata Vergine Addolorata. Il tutto risale alla metà del XVIII secolo quando il padre spirituale della confraternita di San Domenico il canonico abate Vincenzo Cosa introdusse il culto dell’Addolorata, donando la statua e la relativa “cassa delle robbe”. In seguito alla pratica devozionale dei Sette dolori di Maria il sodalizio ricevette nel 1794 dalla Real Camera di Santa Chiara di Napoli il permesso di solennizzare la festa della Madonna Addolorata (“festa grande”) con solenne processione della statua. Con la crescente devozione all’Addolorata e alla predicazione dei Servi di Maria, i confratelli chiesero all’arcivescovo Giuseppe Rotondo di fondare la confraternita di Maria SS,ma Addolorata: la richiesta fu accolta nel 1870 e il nuovo sodalizio fu aggregato alla preesistente confraternita di San Domenico.

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Appuntamenti di Quaresima

Parrocchia San Lorenzo da Brindisi, la processione del Crocifisso

21 Mar 2024

di Angelo Diofano

“Guardando Gesù nella sua passione, noi vediamo come in uno specchio le sofferenze dell’umanità e troviamo la risposta divina al mistero del male, del dolore, della morte… O Cristo, la speranza è che la tua croce trasformi i nostri cuori induriti in cuori di carne capaci di sognare di perdonare e di amare. Trasformi questa notte tenebrosa della tua croce in alba folgorante della tua resurrezione”. Con queste parole di papa Francesco, la parrocchia di San Lorenzo da Brindisi dei frati francescani cappuccini (in viale Magna Grecia) annuncia la processione del Crocifisso che si terrà il Venerdì di Passione, 22 marzo, subito dopo la santa messa delle ore 17 che sarà presieduta dal parroco padre Pietro Gallone. Questo l’itinerario: via Lago di Como, da ed. 1 a 4/C; via Lago di Como, da ed. 6/C a piazzetta San Lorenzo da Brindisi; via Lago di Com,o ed. 15; via Lago di Como (strada della scuola Livio Tempesta); Via Lago di Lesina, da ed. 2 a 10 (i civici pari); via Istria, da ed. 55 a 106; via Ancona; via Lago di Como ed. 16 C/B/A (bocciodromo); via Lago di Como, ed. 14 A/B/C; via Lago D’Iseo ed. 18 C/B/A; via Lago di Bolsena ed. 23 A/B/C/D; via A. Savino da ed. 2 a ed 4; via Lago di San Giuliano (intorno piazzettina); via Emilia da ed. 233 a ed. 215; viale Magna Grecia 339, con rientro in chiesa.

Durante il percorso la sacra immagine sarà fatta sostare per un momento di preghiera davanti ai quadri delle Stazioni della Via Crucis appesi ai balconi e illuminati da lampade ad olio. Solitamente il rientro in chiesa avviene attorno alle ore 22. Non mancheranno le tradizionali marce funebri, affidate anche quest’anno al complesso bandistico “Santa Cecilia-Città di Taranto” diretto dal maestro Giuseppe Gregucci, che si alternerà con i canti del coro parrocchiale. Per l’organizzazione la parrocchia si avvale della collaborazione del gruppo “SS.Crocifisso”, con proprio abito di rito.

La processione si svolse per la prima volta agli inizi degli anni sessanta, con il simulacro donato alla parrocchia nel 1963 dalla famiglia Tria-Schiavone. Dopo alcuni anni di interruzione, ci fu la ripresa nel 1978 per volontà dell’allora parroco padre Severino Ciannella allo scopo di amalgamare i giovani della parrocchia provenienti da diversi quartieri.

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Appuntamenti di Quaresima

“La lunga notte della Madre”: le foto premiate

21 Mar 2024

di Angelo Diofano

In occasione del “Concerto di Passione”, eseguito dalla Fanfara dipartimentale di Marina Sud, diretta dal maestro Michele Di Sabato, svoltosi lunedì 18 marzo nella chiesa di San Domenico Maggiore si è tenuta la cerimonia di premiazione delle foto prime classificate al concorso “La lunga notte della Madre” organizzato dalla confraternita dell’Addolorata. I premi sono stati consegnati ai vincitori dal padre spirituale della confraternita, mons. Emanuele Ferro, e dal priore, dott. Giancarlo Roberti.

Il primo posto è andato a “Passione”, di Luigi  Di Taranto. Si tratta di una perfetta composizione fotografica che ha al centro lo straziante dolore di quell’uomo dietro la croce, che rappresenta il dolore del Signore per la perdita di ciascun figlio che smarrisce la via del Bene.
Il secondo posto, invece, è stato appannaggio dell’opera “Un cordone umano sulla Marina, tradizioni tarantine”, di Sara Bastianelli. È un’immagine molto suggestiva della processione dell’Addolorata su via Garibaldi che scorre lentamente, attendendo le prime luci dell’alba. La barca in primo piano appare il vero simbolo della nostra Taranto.
Due lavori ex equo al terzo posto: “Il rientro, la stanchezza, la voglia di ricominciare”, di Maria Gravina. La foto mostra le pesàre vicino ai grandi bassi americani: la musica continua, nonostante tutto, nonostante la stanchezza.
L’altro lavoro classificatosi al terzo posto ha come titolo “Le pesàre e i loro amici”, di Luigi Di Taranto. Vi si evidenzia la mancanza assoluta di rivalità tra i bambini delle pesàre con i loro coetanei: soltanto amicizia e condivisione, nel vero spirito della processione.
Infine un altro premio è stato assegnato dalla confraternita a Sara Bastianelli per aver realizzato il manifesto dei Riti dell’Addolorata.

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