Migrazioni

Intervista con Anna Cammalleri: I giovani partono e il Sud regredisce

23 Set 2024

di Silvano Trevisani

In un ventennio dal Meridione se ne sono andati più di 900mila under 35. L’argomento, del quale ci siamo più volte occupati, è stato approfondito da “PresaDiretta”, il programma di RaiTre condotto da Riccardo Iacona. L’inchiesta parte dal Politecnico di Torino, dove i ragazzi del Sud vanno a studiare e lì restano. Perché, grazie ad aziende e incubatori di start up, trovare lavoro è facile. Poi l’inchiesta si trasferisce tra le strade svuotate della Basilicata, i paesi con case disabitate e sempre meno scuole, perché insieme ai ragazzi ormai lasciano il Sud anche i loro genitori. Iacona ha incontrato professori e studenti dell’università di Potenza, che appena laureati se ne vanno, lasciando la Regione più povera economicamente e culturalmente. Una situazione grave che svuoterà e renderà sempre più povero il Sud messo sotto attacco anche dalla riforma sull’autonomia differenziata.

Sulla situazione abbiamo rivolto alcune domande ad Anna Cammalleri, funzionaria tarantina per anni direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale e ora consigliere del presidente della Regione Puglia per le Politiche integrate Formazione Occupazione e Cittadinanza attiva nel Sistema Puglia.

Dottoressa Cammalleri, i giovani vanno tutti via. Come sarà la Puglia sociale e culturale nei prossimi anni?

Da diversi anni riscontro, a livello regionale, la perdita di 11.000 alunni l’anno. Rimarcata negli anni successivi diventa un moltiplicatore di se stesso. È un dato estremamente preoccupante, che riguarda anche le altre regioni del Sud, che può vanificare lo scambio generazionale ma anche la fattibilità di progetti per il futuro. Anche il progetto di rigenerazione urbana, le strutture universitarie… noi abbiamo bisogno dei giovani che possano vivere quei luoghi, le città, le scuole. Io credo che si debba fare una riflessione sulla qualità della vita nelle nostre città, perché oggi le scelte dei ragazzi e delle famiglie sono scelte legate all’attrattività dei luoghi. Che non è la casa tout court ma sono i servizi, il benessere, il progetto di futuro che la città esprime. Quindi la scuola non può ragionare da sola perché risente degli accadimenti esterni, i quali, a lloro volta, risentono della qualità della vita.

Ma quanto può fare la scuola per il futuro?

Bisogna vedere se si parla di qualità o quantità. Sulla scuola si è sempre riversato l’obiettivo formativo istituzionale dei giovani. Io credo che l’obiettivo formativo vada visto in maniera verticale. Voglio dire che la scuola deve poter dare una prospettiva prima di sé e dopo di sé ai giovani che vi si formano. Devono sapere qual è l’approdo reale e concreto del loro percorso formativo. Perché altrimenti lasciano questa città per un “immaginario collettivo” che sta a Bologna, che poi forse non sta più a Bologna, e neppure in Italia. Quindi, noi dobbiamo agire più che per scoraggiare la libertà di scelta, per rendere concreta l’opzione formativa che hanno. Non solo comunicare gli indirizzi ma precisare, rispetto agli indirizzi, quali opportunità si aprono. Quindi: ci vuole un tavolo di concertazione anche rispetto all’orientamento, che non veda soltanto famiglie, giovani e scuola ma che veda anche i soggetti che su territorio danno una prospettiva di investimento, occupazione, o miglioramento della vita superiore.

Venendo a Taranto, non ritiene che l’immagine di una università magmatica, che non ha una sua fisionomia, che anno per anno vede creare o tagliare corsi e facoltà, senza prospettiva di autonomia… abbia un impatto negativo sui giovani?

La precarietà della stabilizzazione di ogni progetto danneggia, perché i giovani hanno un progetto di vita necessariamente a lungo termine. Questo è fisiologico e contrasta spesso all’estemporaneità delle soluzioni. Anche questo è un ragionamento non squisitamente tecnico ma di programmazione politica e scelte economiche. Perché non c’è corretta politica che faccia investimenti che non abbia un ritorno sostanziale. Accompagnare, dare un termine di verifica agli investimenti sugli indirizzi e stabilire che quegli investimenti si mantengono per un ciclo. Poi facciamo un back up e vediamo come operare al meglio.

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Popolo in festa

Santi Medici: i festeggiamenti a Talsano

23 Set 2024

di Angelo Diofano

Celebrazioni in onore dei santi Cosma e Damiano si svolgono anche a Talsano nel tempio a loro dedicato in zona Lecutrane, a cura della parrocchia-santuario Nostra Signora di Fatima (parroco don Pasquale Laporta) e dell’apposito comitato.

Mercoledì 25, alle ore 17.30 santo rosario e alle ore 17.30 santa messa animata dal gruppo catechisti e dall’Apostolato della preghiera.

Giorno 26, festa dei Santi Medici, alle ore 17.30, santa messa solenne sul piazzale della chiesa e a seguire la processione per via Michelangelo, via Maderno, via Tintoretto, via Caravaggio, via Matilde Serao, viale Europa, via Sanguzza, via Borromini, via Michelangelo con rientro in chiesa. Presterà servizio la banda ‘Città di Montemesola’. Al termine, spettacolo pirotecnico.

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Taras Teatro Festival

Da oggi, lunedì 23, al via il Taras Teatro Festival nell’auditorium TaTÀ

Valeria Cimaglia nella foto di Francesca Gemmino
23 Set 2024

Inizia oggi, lunedì 23 settembre, il Taras Teatro Festival – Scena antica e visioni contemporanee, che si terrà a Taranto fino a domenica 29 nell’auditorium TaTÀ in via Grazia Deledda. Torna la kermesse prodotta da Terra Magica Arte e Cultura, in collaborazione con il Crest, e raddoppia con gli appuntamenti collaterali del Taras Culturə Festival. Direzione artistica dell’attore e regista Massimo Cimaglia.

Una settimana dedicata a teatro e cultura, ospiti di caratura internazionale, eventi e spettacoli. Tema di quest’anno è «la scena delle donne» dedicato a Eleonora Duse di cui ricorre il centenario della morte. Il Festival è anche un Laboratorio di alta formazione per attori professionisti, selezionati tra candidature arrivate da tutta Italia, che fino a domenica prossima saranno guidati da maestri come Melania Giglio, Dario La Ferla e due animatori culturali del territorio: Giovanni Guarino e Vito Maglie. Per i corsisti masterclass con Elisabetta Pozzi ed Elena Arvigo.

Gli spettacoli, con inizio alle ore 21:00. Il 26 settembre, ingresso gratuito, in collaborazione con il Taras Culturə Festival, il Maestro Peter Stein, vincitore del premio Le Maschere del Teatro italiano 2024 come migliore regia, terrà una conferenza dal titolo «La tragedia greca» coadiuvato dalla voce recitante di Maddalena Crippa. Il 27 settembre Elena Arvigo con «Elena», capolavoro di Ghiannis Ritsos e il 28 settembre Elisabetta Pozzi con l’originale drammaturgia «Cassandra o dell’inganno» scritta in collaborazione con Massimo Fini. Valeria Cimaglia, rivelazione nelle vesti di Clitemnestra ne «Gli Spartani» sarà «Medea» di Euripide (29 settembre, ingresso gratuito). Biglietti 10 euro su www.vivaticket.com o al TaTà. Infoline 3332694897.

In parallelo al TTF, il Taras Culturə Festival: eventi culturali gratuiti, tutti alle ore 18. Il 27/09 «Gymnasion», la tradizione sportiva di ieri e oggi, con Giuseppe Mazzarino e il pugile tarantino Luigi Merico. Il 28/09 presentazione del libro «Gli Spartani» di Barbara Gizzi, fortemente voluto da Scorpione Editrice dopo il successo dello spettacolo omonimo della scorsa edizione. Modera Cristiano Scagliarini, dialoga con l’autrice Francesco Morosi. Il 29/09 «La scena delle donne»: attrici, autrici, imprenditrici e gli interventi di Eva Cantarella e Pierfranco Bruni.

Le attività del TTF sono promosse dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso Futura. La Puglia per la parità, 2^ed. e si avvale del contributo del Comune di Taranto e del sostegno di Teleperformance, Fondazione Taranto 25, BCC di Bari e Taranto. Il Taras Culturə Festival si svolge con il contributo del Consiglio regionale della Puglia ed è patrocinato dal MIC con il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Eleonora Duse. Partner: MArTA, Convegno di studi sulla Magna Grecia, Soprintendenza Patrimonio culturale subacqueo, Comando interregionale Marittimo Sud, Università “A. Moro” Bari, Inda, Isamg, Cavalieri de li terre tarentine, Bottega Cosimo Vestita, Amici dei Musei, AICC Taranto, Museion, Institute of Sparta.

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Taranto fc

Serie C, per il Taranto ha inizio un nuovo campionato

foto G. Leva
23 Set 2024

di Paolo Arrivo

Due partite in una. In quarantacinque minuti di gioco: chi si fosse messo in ascolto della partita Taranto-Altamura soltanto al 60esimo si sarebbe rallegrato nel vedere il punteggio, il vantaggio degli ionici, e nel sentire il tifo dei supporter locali. Un contributo tutt’altro che scontato. Perché le vicissitudini del Taranto calcio, cominciate in estate, nel pre-campionato, sono esplose e hanno avuto il punto più basso nella odierna posizione occupata in classifica: gli uomini di mister Gautieri sono fanalino di coda della serie C- girone C, a quota due.

Una partita dai due volti

Il Taranto era passato in vantaggio al 30’ con Cristian Shiba. Precedentemente era stato il Team Altamura a rendersi pericoloso in alcune circostanze. Nel secondo tempo, al minuto 64, a portare il match in parità è stato Nicola Dipinto, con un gran destro al volo al limite dell’area; anziché reagire, i padroni di casa hanno arretrato il baricentro, e così gli ospiti hanno trovato la rete della vittoria storica, grazie al palermitano Felice D’Amico. L’espulsione diretta di Ottavio Garau, a tre minuti dal termine, prima dei 6 di recupero concessi dall’arbitro, ha agevolato la resistenza della squadra allenata da Daniele Di Donato. Lo stesso tecnico biancorosso era sbarcato in riva allo Jonio con l’obiettivo di muovere la classifica. I suoi uomini ce l’hanno fatta, a prendere persino l’intera posta in palio, nella serata di sabato, riuscendo a sbancare lo stadio Erasmo Iacovone. Ovvero a cogliere un successo meritato.

Vigilia di Taranto-Casertana

Poco tempo per risollevarsi, domani sera ventiquattro settembre si torna già in campo, per tre match della sesta giornata. I rossoblu giocano in casa della Casertana, che venerdì scorso a Messina ha pareggiato. La formazione campana ha solamente due punti in più del Taranto. E perché occupa la zona playout, per uscirne sarà determinata. Tra le pugliesi c’è da dire che anche il Foggia se la passa male. A Benevento, infatti, i rossoneri sono crollati (0-4). E in questo avvio di campionato hanno vinto una sola gara, proprio in casa dell’Altamura. Benevento invece si gode la vetta solitaria. A sole due lunghezze ci sono Monopoli e Audace Cerignola, che rappresentano la Puglia decisamente meglio del Taranto.

La svolta fuori e dentro il campo

Il Taranto deve prendere consapevolezza della propria dimensione e darsi da fare. Ovvero dimenticare l’ottima scorsa annata, conclusa con i sogni di gloria, i playoff promozione, e imparare a battagliare in ogni giornata. La grinta è una componente che non deve mai mancare. A livello individuale, e di squadra. Così la voglia di farcela gettando il cuore oltre l’ostacolo. Solo in questo modo la frattura con la tifoseria, sempre più palpabile, si potrà sanare. L’obiettivo non può che essere la salvezza nella terza categoria nazionale. Ne è consapevole la società: nelle scorse ore il direttore generale Fabrizio Lucchesi, confermando il disinteresse del presidente Giove, ha dichiarato che questo è il momento giusto per vendere.

 

Taranto-Altamura nella photogallery di Giuseppe Leva

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Popolo in festa

Festa dei Santi Medici alla Salinella nel 50° della chiesa

23 Set 2024

di Angelo Diofano

Nel cinquantesimo dell’inaugurazione della chiesa, sono in corso ai Santi Medici, in via Lago di Scanno, al quartiere Salinella, i festeggiamenti in onore dei Titolari. Per tale circostanza una targa in ricordo dell’avvenimento sarà affissa all’esterno del tempio che, riferisce il parroco don Luciano Costa, necessita di lavori di manutenzione. La parrocchia invece fu eretta canonicamente dall’allora arcivescovo mons. Guglielmo Motolese il 7 ottobre del 1967, con la comunità inizialmente ospitata nell’istituto delle Ancelle della Misericordia.
Il tema che guiderà la riflessione durante il triduo verterà sulla richiesta fatta dai discepoli a Gesù: ‘Signore insegnaci a pregare’, quindi la preghiera intesa come strumento necessario al buon combattimento, e sarà sviluppato da don Domenico Parrota, parroco alla Sant’Anselmo di Roma ed esperto del carisma del Divino Amore.

Questo il programma dettagliato dei festeggiamenti:

Oggi, lunedì 23, santa messa alle ore 18 con testimonianze delle famiglie; alle ore 19.30 si terrà il convegno medico patrocinato dall’Ordine dei fisioterapisti su ‘Mal di schiena, dalla diagnosi alle possibilità terapeutiche’, con la dott.ssa Roberta Giovinazzi quale relatrice, in cui saranno approfondite cause,epidemiologia, fisioterapia, opportunità della chirurgia, educazione e prevenzione. Durante la serata saranno distribuiti opuscoli informativi e avverrà la consegna del riconoscimento ‘Sanitario Amico 2024’.

Martedì 24, durante la santa messa delle ore 18 ci saranno testimonianze da parte di alcuni giovani; alle ore 19.30 serata musicale con i ‘Soul-Reborn’, cover band delle sigle dei cartoni animati e con la scuola di musica ‘Eufonia’ con brani pop rock del panorama musicale internazionale e italiano.

Mercoledì 25, durante la santa messa delle ore 18 sarà amministrato il sacramento dell’Unzione degli infermi; l’animazione liturgica sarà a cura dei gruppi di volontariato (Movimento apostolico ciechi, Foulard Blancs, Unitalsi, Centro volontari della Sofferenza), Legio Mariae e Gruppo Scout Taranto 19; alle ore 19.30, il Falanto Chorus-Associazione Choraliter , diretto dal maestro Nicola Luzzi, presenterà il concerto ‘Note a spasso per il mondo’ con famosi brani dedicati a luoghi e città di tutto il mondo.

Giovedì 26, festa solenne dei santi, sante messe alle ore 8-10-11.30. La celebrazione eucaristica delle ore 17 sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero. Seguirà la processione per le vie del quartiere accompagnata dalla confraternita dei Santi Medici in abito di rito, con al seguito il complesso bandistico ‘Città di Crispiano’ diretto dal maestro Francesco Bolognino; alle ore 19, santa messa in attesa del rientro delle statue dei santi, durante il quale sarà inaugurata la targa del 50.mo anniversario dell’inaugurazione della chiesa; alle ore 20.30 la compagna teatrale ‘Lino Conte’ presenterà o spettacolo di cabaret ‘Scusate se vi facciamo ridere’, con Lino Conte, Francesco Donvito, Marisa Lopalco, Onofrio La Gioia, Monica De Leo, Luigi Pendinello, Floriana Airò e Agnese Adinolfi.

Venerdì 27, alle ore 18, la santa messa sarà dedicata ai medici e agli infermieri.

Non mancheranno le luminarie allestite sul piazzale e nei dintorni della chiesa dalla ditta Memmola di Francavilla Fontana.

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Popolo in festa

Festa dei Santi Medici, il pellegrinaggio dei tarantini in città vecchia

23 Set 2024

di Angelo Diofano

In città vecchia, in occasione delle solenni celebrazioni in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano, s’intensifica in questi giorni il pellegrinaggio dei tarantini al santuario loro intitolato in via Di Mezzo, da quattro anni riaperto al culto dopo lavori di ripristino.

Organizzati dalla confraternita Santa Maria di Costantinopoli (commissario arcivescovile il cav. Antonio Gigante) e dalla basilica cattedrale San Cataldo, i festeggiamenti entreranno nel vivo mercoledì 25 con il rito dell’aggregazione di nuovi confratelli e consorelle durante la santa messa che alle ore 17 celebrata dal padre spirituale della confraternita, mons. Emanuele Ferro, il quale effettuerà anche l’unzione degli infermi e la benedizione degli abitini.

Giovedì 26 alle ore 7.30 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vicario generale mons. Alessandro Greco. Al termine i simulacri saranno portati nel campo sportivo dell’oratorio San Giuseppe (per l’indisponibilità dello spazio antistante la chiesa, interessato da lavori di rifacimento) dove alle ore 9.30 l’arcivescovo mons. Ciro Miniero celebrerà la santa messa solenne, con la benedizione dei ceri.

Alle ore 10.30 muoverà la processione con la partecipazione dei torcianti e accompagnata dalle bande musicali cittadine ‘Lemma’, diretta dal m° Giuseppe Pisconti, e ‘Santa Cecilia’, diretta dal m° Giuseppe Gregucci.
Questo l’itinerario: via Di Mezzo, vico Via nuova, via Garibaldi, via Sant’Egidio, via Di Mezzo, pendio La Riccia, piazza Castello, via Duomo, pendio San Domenico, via De Tullio, via Garibaldi, vico Zippro, via Di Mezzo, largo Fuggetti e rientro nel santuario, sul cui piazzale antistante sono previste celebrazioni eucaristiche, con preghiera di affidamento ai Santi Sedici, alle ore 17.30-18.30-19.30.

Alle ore 20.30,nel campetto dell’oratorio San Giuseppe, spettacolo con un rinomato complesso musicale.

Non mancherà alle ore 23.30 il consueto spettacolo pirotecnico a Mar piccolo della ditta Itria Fireworks di Martina Franca, con le luminarie allestite dalla ditta Memmola di Francavilla Fontana.

I festeggiamenti si concluderanno domenica 6 ottobre con sante messe nel santuario alle ore 9.30 e 17.30, con preghiera finale ai Santi Cosma e Damiano.

Nel santuario si potrà acquistare la medaglia dei Santi Medici al costo di 5 euro, contribuendo così alle spese sostenute dalla confraternita per l’organizzazione della festa.

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Salvaguardia del Creato

‘Spera e agisci con il Creato’, la veglia di preghiera ecumenica a Luogovivo

23 Set 2024

di Angelo Diofano

Per il tempo del Creato, iniziato il primo settembre con conclusione il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, giovedì 19 settembre ha avuto luogo un momento di preghiera ecumenica tenutosi nella villa messa a disposizione dal diacono Cosimo Gentile, che da molti anni ospita le celebrazioni eucaristiche nel periodo estivo, a Luogovivo-Baia del pescatore (Marina di Pulsano). Questo, nel contesto suggestivo della bellezza del tramonto sul mare che ha aiutato ulteriormente a lodare il Signore per le meraviglie della natura, dall’uomo spesso maltrattata. ‘Spera e agisci con il Creato’, è stato appunto  il tema della serata, tratto dal  messaggio dell’arcivescovo mons. Miniero alla diocesi in occasione della cerimonia dell’imposizione del Pallio in concattedrale.
Alla veglia, presieduta da don Antonio Panico,  vicario episcopale per la società e la custodia del Creato e organizzatore dell’evento, hanno partecipato il vicario foraneo don Antonio Quaranta, il direttore dell’ufficio diocesano per l’ecumenismo don Francesco Tenna, don Ezio Succa e il diacono Cosimo Gentile assieme a rappresentanti della chiesa valdese e delle comunità evangeliche. Le riflessioni hanno preso spunto dalle seguenti letture: Michea 7, 1-7; Lettera ai Romani 8, 18-25; Vangelo secondo Matteo ) 9 – 35,38. Dopo le preghiere d’intercessione da parte dei presenti ha avuto luogo un momento di agape fraterna, che ha costituito un prezioso momento di conoscenza reciproca. Il tutto, appena in tempo prima del temporale.

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Angelus

La domenica del Papa – La via dell’umiltà

23 Set 2024

di Fabio Zavattaro

Un bambino, probabilmente povero; uno “scarto” della società potremmo dire con il linguaggio di papa Francesco. Gesù lo pone in mezzo ai dodici, scrive Marco nel suo Vangelo, lo abbraccia e dice loro: “chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato”. Un bambino diventa risposta alla discussione degli apostoli su chi di loro dovesse essere il primo, il più grande.

Facciamo un passo indietro. Lungo la strada che porta a Cafarnao i discepoli discutevano, mentre Gesù diceva loro che il figlio dell’uomo “viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà”. Parole forse oscure per quanti lo seguivano; e poi i dodici avevano altro per la testa, dice all’angelus papa Francesco; l’altro è proprio quel ragionare su chi fosse il primo tra loro. Giunti in una casa, a Cafarnao, Gesù chiede cosa stessero discutendo, ma non ottiene risposta: “tacciono per la vergogna”, afferma Francesco.  “Che contrasto con le parole del Signore! Mentre Gesù confidava loro il senso della propria vita, essi parlavano di potere. E così adesso la vergogna chiude la loro bocca, come prima l’orgoglio aveva chiuso il loro cuore”.

Il Signore non ha bisogno della loro risposta, sa benissimo di cosa discutevano e la risposta è proprio in quel gesto di prendere il bambino e metterlo in mezzo a loro per insegnare se uno vuole il primo posto deve farsi ultimo. È la Chiesa del grembiule, chiesa “povera per i poveri, che si spinge oltre il dovere dell’elemosina, che cammina con le persone indigenti e ne condivide i problemi e le speranze”, come amava dire don Tonino Bello; una Chiesa “libera e al servizio di tutti, umile, che pone la sua fiducia nella Parola di Dio e nel servizio ai poveri, e rifiuta i privilegi concessi dai potenti”.

Essere il più grande, per Gesù, non è porsi sopra gli altri, prevalere, sgomitare, ma essere ai piedi dell’altro: è la via dell’umiltà, del servizio e del dono. Il bambino non ha potere, ha bisogno di aiuto per crescere. Così Gesù “rinnova il nostro modo di vivere”; con una parola semplice e decisiva” ci insegna “che il vero potere non sta nel dominio dei più forti, ma nella cura dei più deboli. Il vero potere è prendersi cura dei più deboli, questo ti fa grande”, afferma il vescovo di Roma.

È interessante leggere questa riflessione con le parole proposte dalla seconda lettura, San Giacomo, che si sofferma sulla vera sapienza da contrapporre a quella falsa “terrestre, materiale e diabolica”, che provoca “gelosie, contese, disordini e ogni sorta di cattive azioni”.

La vera sapienza non ha bisogno di imporsi, viene dall’alto, “è pura, pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera”. Noi siamo vivi, afferma ancora il papa, “perché siamo stati accolti, ma il potere ci fa dimenticare questa verità”. Siamo stati accolti, ma poi “diventiamo dominatori, non servitori, e i primi a soffrirne sono proprio gli ultimi: i piccoli, i deboli, i poveri”. Quante persone afferma ancora Francesco “soffrono e muoiono per lotte di potere. Sono vite che il mondo rifiuta, come ha rifiutato Gesù”, il quale, quando venne consegnato nelle mani degli uomini, “non trovò un abbraccio, ma una croce. Il Vangelo resta tuttavia parola viva e piena di speranza: Colui che è stato rifiutato, è risorto, è il Signore”.

Nelle parole dopo la preghiera mariana dell’angelus, il papa torna, ancora una volta, a chiedere di pregare per la pace in Ucraina, Palestina, Israele, Myanmar; parla di “tensione molto alta” sui fronti di guerra: “si ascolti la voce dei popoli, che chiedono pace”.

Infine, Francesco ha parole per l’uccisione in Honduras di Juan Antonio Loper, fondatore della pastorale dell’ecologia integrale in Honduras. Così non solo condanna “ogni forma di violenza” ma esprime vicinanza “a quanti vedono calpestati i propri diritti elementari e a quelli che si impegnano per il bene comune in risposta al grido dei poveri e della terra”.

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Eventi a Taranto e provincia

Lunedì 23, nell’auditorium San Giuseppe, Sal Velluto dona una sua opera per l’oratorio diffuso

21 Set 2024

Lunedì 23 settembre alle ore 19, nell’auditorium di San Giuseppe (in via Garibaldi in città vecchia), avrà luogo la presentazione del lavoro che Sal Velluto ha voluto donare alla Basilica cattedrale di San Cataldo per contribuire a finanziare il progetto dell’oratorio diffuso.

 

Alcune notizie su Sal Velluto

Appassionato di fumetti fin da giovanissimo, un suo disegno di Batman venne pubblicato nell’edizione italiana della Cenisio quando aveva di 12 anni. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti e ha lavorato nell’arte pubblicitaria negli anni ’70 e nei primi anni ’80. A 28 anni, nel 1984, si trasferì negli Stati Uniti, dove approdò alla casa editrice Marvel, per la quale nel 1988 realizzò alcuni numeri per la serie Power Pack. In seguito ha disegnato Marc Spector: Moon Knight, un titolo in cui è rimasto per diversi anni. Dopo un periodo di pausa, è tornato alla Marvel nel 1999, illustrando 36 numeri della serie regolare Black Panther.

Nel 1992 ha anche iniziato a lavorare per la DC Comics, dove ha debuttato nella serie di Flash, dopo per due anni ha lavorato per la serie regolare Justice League Task Force; da lì è passato a Firebrand, un personaggio creato da lui stesso con Brian Augustyn. Ha anche illustrato altri titoli di JLA e JSA, oltre a qualche numero di Aquaman. Ha collaborato con la Star Comics, realizzando il numero zero di Lazarus Ledd.

Ha anche collaborato con molti altri editori come Valiant, per il quale ha realizzato X-O Manowar e Bloodshot. Ha anche disegnato Green Hornet, ha collaborato con la CrossGen e per la Egmond, per la cui divisione europea produce The Phantom dal 2007. Ha realizzato per la Sergio Bonelli Editore brevi storie autoconclusive di Zagor e Tex.

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Archeologia

Gli eroi “fondatori della patria”, al centro del Convegno sulla Magna Grecia

20 Set 2024

di Silvano Trevisani

Gli eroi erano, per le civiltà del passato, il tramite tra il mondo dei morti e quello dei viventi: un ponte che stabiliva un legame indissolubile e un culto che fondava nel mito. E questo valeva ancor più per gli “eroi fondatori”, cioè per i “padri della patria”: coloro che avevano fondato una colonia, una nazione, uno stato. Ma il culto degli eroi fondatori, non era una peculiarità esclusiva della Grecia o delle sue colonie, poiché simile propensione si riscontra un po’ in tutte le civiltà del passato, anche quelle sorte nelle civiltà tribali del continente subsahariano. E anche questo sarà, assieme al culto degli eroi in Magna Grecia al centro del 63° Convegno internazionale di studi sulla Magna Grecia, presentato nella sede dell’Istituto organizzatore, a Palazzo Pantaleo. Un modo per ricostruire il legame con la fondazione e con i “padri fondatori” della colonia spartana, diventati, nella mitologia classica: “gli eroi fondatori”. Oltre quaranta studiosi e archeologi provenienti da varie università italiane e dall’estero si confronteranno, dal 26 al 29 settembre sul tema: “Miti e culti eroici in Magna Grecia”. Il convegno si svolgerà nella sua sede originaria, dove si tenne la prima edizione, nel 1961, cioè il salone di rappresentanza della Provincia. Nell’ultima giornata, domenica 29, si trasferirà nella sala del Castello Aragonese, messa a disposizione dalla Marina militare che è tra i sostenitori dell’iniziativa. Ma altre sedi saranno ospiteranno gli eventi collaterali. Tra queste le sedi della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo: l’ex convento di San Domenico e l’ex convento di Sant’Antonio.

Gli interventi

Ha aperto i saluti l’assessore alla Cultura, Angelica Lussoso che, a nome del sindaco Melucci, ha ricordato come l’amministrazione comunale abbia messo a disposizione dell’istituto la sede di Palazzo Pantaleo. Mattia Giorgio, in rappresentanza del presidente, Michele Emiliano, ha lodalo l’opera dell’Isamg cui la Regione guarda sempre con attenzione e interesse. Ha, quindi, preso la parola il presidente dell’Istituto Enzo Siciliano. Nel suo intervento ha sottolineato la preziosa collaborazione di enti e istituzioni, quali la soprintendenza nazionale, la Marina militare, le amministrazioni locali, associazione e privati che con i loro contributi consentono la concessione di borse di studio a favore di giovani studenti. Attraverso Mattia Giorno ha rivolto un appello alla Regione, maggior contribuente del convegno, perché il rapporto tra le istituzioni possa diventare strutturale, in modo tale da garantire anche finanziariamente una tranquillità operativa all’Isamg.

Il tema

Il tema del convegno è stato illustrato dal presidente del comitato scientifico Mario Lombardo. Il convegno si propone di affrontare una tematica in parte già esplorata nell’ormai lontano 36° Convegno del 1996, dedicato al tema “Mito e storia in Magna Grecia”. Partendo da un ampio aggiornamento di ordine teorico e metodologico sulle figure eroiche nel mondo greco e sulle relative problematiche, di ordine antropologico, storico-religioso e mitologico-letterario, si centrerà

l’attenzione in primo luogo sulle questioni, assai discusse negli ultimi decenni, riguardanti gli “eroi fondatori” delle colonie, gli oikistài. Saranno prese in esame non solo le relative tradizioni scritte, ma anche le evidenze archeologiche sui culti ad essi dedicati, seppur non abbondanti e di non sempre agevole interpretazione. Per quanto riguarda Taranto, un riferimento particolare va a Falanto e all’eponimo Taras. Si procederà, quindi, ad affrontare le problematiche relative alle altre ‘tipologie eroiche’ che presentano significativo rilievo nelle tradizioni letterarie e nelle evidenze archeologiche. Esse  riguardano l’orizzonte della Magna Grecia, ma anche della Sicilia, dagli ‘eroi della frontiera’ e dell’incontro tra i coloni greci e le popolazioni locali, a cominciare da Eracle, agli eroi dei Nostoi, dei ritorni da Troia. Il Convegno si concluderà con una tavola rotonda sulle problematiche riguardanti l’iconografia degli eroi e con una sessione di discussione generale nella quale sono previsti alcuni interventi programmati.

Le mostre

La soprintendente Francesca Romana Paolillo ha sottolineato, da parte sua, la stretta collaborazione con l’istituto e con il convegno che la impegnerà nella rassegna archeologica della propri a istituzione. Ma la soprintendenza collaborerà attivamente al convegno anche attraverso due mostre nei chiostri di San Domenico e Sant’Antonio. Sonorispettivamente dedicate al cratere di Bellerofonte e a un ritrovamento subacqueo avvenuto a 700 metri di profondità nel Canale d’Otranto. Le mostre saranno visitabili nelle aperture serali che i due bellissimi chiostri offriranno al pubblico. Apertura serale anche il Parco archeologico di Collepasso.

La cerimonia di apertura, con i saluti istituzionali, sui svolgerà giovedì 26 alle 15 nel salone di rappresentanza della Provincia.

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Ricorrenze

Nella memoria di San Pio da Pietrelcina

ph Sir
20 Set 2024

Sono diverse le parrocchie della diocesi che celebrano San Pio da Pietrelcina, o più popolarmente padre Pio, il frate stimmatizzato di San Giovanni Rotondo, nel cui convento ha risieduto fino alla morte,  canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2002.

A Taranto la parrocchia di San Lorenzo da Brindisi, retta dai padri cappuccini, terrà domenica 22 alle ore 20 la rievocazione del Transito mentre lunedì 23 alle ore 19 il parroco padre Pietro Gallone celebrerà la santa messa solenne.

Sempre nel capoluogo jonico, alla San Nunzio Sulprizio, domenica 22 alle ore 21 veglia di preghiera con santa messa in occasione del beato Transito.

In Santa Maria del Popolo, a San Giorgio Jonico, il cui parroco moderatore mons. Pierino Galeone è stato a lungo a stretto contatto con il santo frate, domenica 22 alle ore 22.30 si terrà la veglia di preghiera nel ricordo del Transito mentre lunedì 23 alle ore 18.30 sarà celebrata la santa messa nella memoria liturgica.

A San Marzano di San Giuseppe la parrocchia di San Carlo Borromeo lunedì 23 dà appuntamento in piazza San Pio alle ore 18 per la recita del santo rosario e per la santa messa (ore 18.30) celebrata dal parroco don Cosimo Rodia.

A Leporano, la parrocchia Maria Ss.ma Immacolata domenica 22 ha organizzato alle ore 22 la fiaccolata di preghiera per le vie del paese; al termine,  santa messa alle ore 23 celebrata dal parroco don Giancarlo Ruggieri e lettura del Transito di Padre Pio.

A Martina Franca la parrocchia del Divino Amore domenica 22 terrà alle ore 21.30 la veglia con l’istituzione del gruppo di preghiera di Padre Pio, intitolata proprio al Divino Amore mentre lunedì 23 alle ore 19 si terrà la santa messa solenne in onore di San Pio.

La parrocchia di Santa Maria La Nova, a Pulsano, terrà domenica 22 alle ore 19 la santa messa con lettura del Transito; lunedì 23 in piazza San Pio (nei pressi del municipio)ci sarà alle ore 18.30 la recita del rosario con la supplica e alle ore 19 la santa messa solenne.

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Eventi culturali in città

Ritorna Teatrominimo, spazio culturale (in 28 metri quadri)

Primo appuntamento, domenica 13 ottobre, con Cristina Carlà

20 Set 2024

Teatrominimo riapre!
Torna lo spazio culturale di Taranto caratterizzato da ’28 posti in 28 metri quadri’. Nuove idee, nuove energie, nuove proposte, sempre nel solco della qualità culturale che ha caratterizzato Teatrominimo, una creatura di Stefano Zizzi, fin dalla sua inaugurazione nel 2019. Il nuovo direttore artistico, Giuse Alemanno, propone questi appuntamenti per il 2024:
domenica 13 ottobre: Cristina Carlà in ‘Cartolina dal Salento’;
domenica 27 ottobre: Dino Steyr Andrisano in ‘Cronozoi’;
domenica 10 novembre: Francesco Casula in: Femminicidio a Statte – il caso Ilaria Pagliarulo (talk);
domenica 24 novembre: Vanni Schiavoni & Il figlio di Margareth (Gregorio Pasanisi) in ‘Gli atleti’;
domenica 15 dicembre: Gionata Atzori in ‘Barbat – cronache di un pipistrello da bar’.
Tutte le attività inizieranno alle ore 19. L’ingresso sarà gratuito e solo su prenotazione w.a. al n. 351 8060962
Teatrominimo aps è una associazione senza scopo di lucro riservata ai soci, ai quali si offre un cartellone con artisti che si esibiscono ‘a cappello’; tale modalità permette al pubblico di offrire un contributo a seconda di quanto sia stata gradita l’attività artistica. Come sempre, le attività di Teatrominimo aps sono sostenute dal circuito di economia locale KMzero99. Teatrominimo aps sta approntando sin d’ora dei laboratori culturali nonché una programmazione natalizia.
Per informazioni ulteriori:
info@teatrominimoaps.it

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