Le nostre chiese giubilari

Santuario Cristo Spirante in Martina Franca

20 Dic 2024

70° ANNIVERSARIO DELLELEVAZIONE A SANTUARIO DI CRISTO SPIRANTE DELLA CHIESA DI S. FRANCESCO D’ASSISI IN MARTINA FRANCA DURANTE IL GIUBILEO DEL 2025

A.D. 1955-2025

di Vincenzo Annicchiarico, parroco e rettore

La provvidenza divina ha voluto che il 70° anniversario dell’elevazione a Santuario di Cristo Spirante (1955-2025) si viva proprio durante il Giubileo della Chiesa Cattolica dal tema «Spes non confundit», «la speranza non delude» (Rm 5,5), così come scrive il Santo Padre Francesco nella Bolla di Indizione del Giubileo. Nel caso di Martina Franca sarà possibile vivere il Giubileo anche nel Santuario di Cristo Spirante dal 5 marzo al 14 agosto 2025.

 

QUALCHE NOTIZIA STORICA CIRCA LA DEVOZIONE A CRISTO SPIRANTE E LELEVAZIONE A

SANTUARIO DELLA CHIESA DI S. FRANCESCO D’ASSISI

Il Santuario ha sede nella parrocchia intitolata a San Francesco d’Assisi in Martina Franca (TA). La Chiesa fu costruita tra il 1680 e il 1710 dai Frati francescani “Conventuali” detti “Frati neri” per via dell’abito.

Accanto alla chiesa costruirono anche il convento. Nella chiesa furono edificati più altari o cappelle laterali.

La cappella dedicata a Cristo Spirante era già completata nel 1719 ed è un grandioso inno alla Passione del Signore. Ha sempre custodito una delle immagini della Passione più venerate dai Martinesi, il famoso Cristo Spirante, un simulacro in legno raffigurante il Cristo Crocifisso ancora vivo, “spirante” appunto, opera di scuola veneziana della prima metà del Settecento, commissionata dal benefattore martinese Lupolo Volpe (1640-1708), per la cifra di 60 ducati del tempo. A tal proposito, nel 1719, Fra’ Tomaso Galeone (1662-1723) a proposito di Lupolo Volpe scrive nella sua relazione: Il Lupolo Volpe fu molto elemosiniere con tutto sé; ogni giorno dava elemosine a’ poveri, ed a’ convento; costui doppo aver somministrato molte volte denari per la fabrica, e grano ed altre vettovaglie per il vitto de’ frati donò ancora docati 100 per comprarsi i travi della chiesa, e docati sessanta per la statua del Santissimo Crocefisso venuto da Venezia.

 

La cappella si compone di pregevoli elementi architettonici e statuari in pietra lavorata da scalpellini leccesi con molti ornamenti in stile barocco: due colonne fiancheggiate dalle statue della Maddalena a sinistra e di Santa Veronica a destra; architrave, fregio e cornicione su cui sono disposti lateralmente le statue di San Vito martire e di San Ciro medico, eremita e martire e al centro un riquadro contenente il piccolo dipinto, raffigurante il Volto Santo sormontato da due puttini con la croce in mezzo.

Nel vano sottostante il piano dell’altare è deposta la statua di Cristo morto, protetta da una vetrata. La mensa dell’altare con gli accessori in pietra è stata rifatta in marmo grigio. Nel 1896 un Decreto della S.C. dei Riti concedeva che il giorno della festa di Cristo Spirante fossero celebrate tutte le sante Messe con Gloria e Credo, e che fossero cantati Vespri solenni. Da sempre il culto a Cristo Spirante è stato molto vivo. Durante la Quaresima i devoti (e sono sempre tanti) come un pellegrinaggio si impegnano per tutti i 40 giorni a venire in questa chiesa per venerare il Crocifisso. Inoltre alla fine del mese di luglio si celebra con grande solennità la festa e si può dire che partecipa tutta la città. Per questo motivo, con bolla arcivescovile datata il 10 agosto del 1955, questa chiesa fu dichiarata dall’Arcivescovo di Taranto Mons. Ferdinando Bernardi (cf bolla arcivescovile riportata in seguito) “Santuario di Cristo Spirante” e il 14 agosto del 1955 fu celebrata una solenne liturgia come testimoniata dalla lapide posta sul presbiterio. Nel 1983 il Crocifisso, restaurato e riportato all’originale manifattura, è stato situato definitivamente nell’abside della chiesa. Dopo tale intervento, l’autorità dei Beni Artistici e Culturali non ha più consentito l’uso di tale prezioso bene artistico e di fede per la solenne processione; difatti, utilizzandone per quella occasione una copia in cartapesta.

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Accoglienza migranti

A Lampedusa le suore accolgono i migranti al molo

foto Alessio Romenzi per Save the children
19 Dic 2024

Quando la incontriamo a Roma il suo telefonino scoppia di notifiche di messaggi. 90 persone alle 07:35, 100 persone alle 10:45 e 50 persone alle 11:10. La stanno avvisando da Lampedusa, le consorelle sono già al Molo Favarolo pronte ad accogliere i migranti allo sbarco. Suor Antonella Papa, della Congregazione Figlie di Maria missionaria, è la responsabile del progetto dell’Uisg (Unione internazionale delle superiore generali) “Migranti in Sicilia”. Un presidio di religiose di diverse congregazioni che ha l’obiettivo di “essere ponte tra la popolazione locale e la popolazione migrante con un lavoro di presenza, testimonianza e sensibilizzazione”. Le quattro suore hanno risposto alla richiesta di papa Francesco a tutti i religiosi: uscire dalle loro case e servire le persone che vivono ai margini. Suor Papa, di origine calabrese, è stata per dieci anni missionaria in Brasile tra gli indigeni Xerente, in Amazzonia, poi è diventata superiora generale della sua Congregazione. Da un anno coordina il lavoro di tre suore che vivono tutto l’anno a Lampedusa, a metà strada tra la parrocchia di San Gerlando, con la quale collaborano attivamente, e il molo dove sbarcano i migranti salvati dalla Guardia costiera o dalle ong.

suor Antonella Papa – foto Caiffa-Sir

“Condividiamo e celebriamo con gli isolani e con i migranti senza distinzioni, facilitando per quanto possibile lo scambio di valori tra le culture diverse. La comunità di Lampedusa ci ha accolto benissimo. Andiamo in ogni famiglia, distribuiamo la comunione, portiamo conforto. Stiamo con i giovani e con i migranti al porto. Siamo un ponte”, racconta al Sir suor Papa, che fa avanti e indietro tra gli impegni istituzionali e Lampedusa. Trascorrerà le feste natalizie sull’isola, fino all’Epifania. Oramai le religiose fanno parte della comunità cristiana lampedusana. “I pescatori ci regalano il pesce e il parroco lo cucina per noi. È insolito vedere, nella Chiesa, i ruoli ribaltati”, aggiunge con ironia. Sono anche in rete con le altre organizzazioni della società civile presenti nell’isola pelagica: Mediterranean hope della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), il Forum Lampedusa solidale, la Croce Rossa che gestisce l’hot spot di Contrada Imbriacola, le organizzazioni umanitarie e le Ong che soccorrono i migranti, oltre che con le forze dell’ordine.

Sul molo Favarolo

“Riceviamo le informazioni sugli sbarchi dal sito della Guardia costiera e poi ci avvisiamo a vicenda”, spiega. “Andiamo al molo e restiamo lì insieme alla Croce Rossa. Da quando gestiscono l’hot spot c’è un approccio più umano con i migranti. Siamo in tanti ad accogliere le persone che sbarcano”. Provati dal viaggio o dai naufragi, in ipotermia, impauriti, affamati e assetati, i migranti scendono dalle imbarcazioni che li hanno salvati. La Croce Rossa distribuisce tè, acqua e merendine.
Le suore parlano le lingue dei migranti: arabo, inglese, francese. “La nostra è una presenza di ascolto. Oppure interveniamo quando la Croce rossa non riesce a fare tutto. Appena sbarcati sono molto scioccati, soprattutto le donne. Spesso ci chiedono di accompagnarle in bagno. A volte ci fanno delle piccole confidenze. Raccontano il viaggio, quello che è successo”.

Ascoltano stralci di storie come quella straziante di una mamma del Camerun che mesi fa ha perso la figlia di 15 mesi in mare. La bimba non è stata più ritrovata. “Non si dava pace perché durante il viaggio le è scivolata dalle braccia. Continuava a chiederci: dov’è il corpo di mia figlia? Però siamo riusciti a stabilire con lei un dialogo, una relazione. Ora è in un centro a Catania e ancora oggi ci sentiamo al telefono”. Un ragazzo di 15/16 anni le confidò invece di voler dichiarare una età maggiore per poter lavorare subito e mandare i soldi alla famiglia. Non sapeva che, al contrario, i minori hanno tutele maggiori. A volte riescono a mantenere i contatti anche a distanza. A Roma, ad esempio, c’è una delle famiglie che hanno accolto a Lampedusa, con una bimba di tre mesi. Ma “quando ci sono vittime è molto dura, specie quando si tratta di bambini”, confida.

Un Giubileo “di speranza, perdono e riconciliazione”

Ora stanno tentando di instaurare una collaborazione con un’altra comunità intercongregazionale di suore ad Agrigento. Per le suore di Lampedusa il Giubileo che si apre tra pochi giorni è “speranza, perdono e riconciliazione, prima con noi stessi e poi con gli altri”. Il loro auspicio, ovviamente, è che sia uno stimolo per “porre fine alle tragedie del mare”.

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Qualità della vita

Alla biblioteca Marco Motolese il progetto per i servizi culturali e sociali per la terza età

19 Dic 2024

La biblioteca “Marco Motolese”, nel quartiere Tamburi, per 9 mesi si trasformerà in un hub di promozione sociale a totale vantaggio della popolazione over 60. È l’obiettivo del progetto “Servizi per la terza età, cultura, partecipazione e impegno sociale”, predisposto dall’associazione “Marco Motolese” e destinatario di un finanziamento dell’AReSS – Agenzia regionale per la salute e il sociale volto alla promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute.

L’iniziativa è stata presentata dalla presidente dell’associazione, Carmen Galluzzo Motolese, durante un partecipato evento che ha, di fatto, inaugurato questo percorso di crescita che si articolerà in diverse azioni. Nella sede della biblioteca in via Lisippo, i destinatari del progetto hanno avuto un primo assaggio delle esperienze che potranno vivere nei prossimi mesi, grazie a un programma redatto con il contributo di un ampio partenariato, composto dal Club per l’Unesco di Taranto con l’ammiraglio Filippo Casamassima, oltre che dalla cooperativa Kairos e dalle associazioni Anteas, con il presidente Cosimo. Luccarelli e “Ragazzi in gamba” con il presidente Gennaro Esposito, senza dimenticare il patrocinio di Comune e Provincia di Taranto.


“Ci impegneremo affinché le previsioni progettuali possano lasciare un segno tangibile nella comunità – ha commentato la presidente Galluzzo Motolese – perché guardiamo all’invecchiamento attivo come a un’opportunità per tutti: sia per chi lo pratica, sia per le generazioni precedenti. Confermando il nostro storico impegno per il quartiere Tamburi, siamo partiti a metà novembre con il reclutamento e l’organizzazione delle figure professionali necessarie, per debuttare con l’evento di mercoledì che ci ha già dato degli spunti importanti per proseguire il nostro percorso”.
Entrando nel merito delle azioni, il progetto “Servizi per la terza età, cultura, partecipazione e impegno sociale” prevederà alcune iniziative per promuovere la scoperta delle bellezze territoriali da parte dei destinatari. Grazie alla disponibilità di un altro partner progettuale, la “Componente Nazionale sommergibilisti” dell’Associazione nazionale marinai d’Italia, l’Arsenale militare, le sue professioni e la storia delle unità navali custodite saranno capitoli di un percorso di conoscenza declinato nel rapporto tra Taranto e il mare. Ma anche la biblioteca “Marco Motolese” e la sua gemella “biblioteca del mare”, in Città Vecchia, saranno luoghi di scoperta delle bellezze artistiche, naturali e culturali della città attraverso i giovani, alla presenza costante dei libri, intesi come scrigni di letteratura e poesia, oltre che oggetti da rilegare, della musica, con serate concerto come quella di mercoledì, e del teatro amatoriale.

Nel progetto rientreranno anche alcune azioni formative, per migliorare lo stile di vita e favorire proprio l’invecchiamento attivo. Il primo laboratorio sarà dedicato alla dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco, e all’attività fisica in età avanzata: due aspetti imprescindibili per garantire più qualità agli anni. Il secondo laboratorio, invece, lavorerà sull’emotività e su recupero e valorizzazione delle capacità individuali. A margine di queste azioni, inoltre, avrà un ruolo fondamentale l’interazione generazionale: under e over 60 si scambieranno esperienze e creatività.
“L’obiettivo generale del progetto – ha aggiunto Galluzzo Motolese – è favorire la partecipazione della popolazione non più giovane nei diversi contesti di vita, permettendole di rivestire un ruolo attivo nella creazione del proprio ambiente sociale, accrescendo il senso di consapevolezza sociale e autostima. Ne abbiamo avuto conferma mercoledì, vedendo la partecipazione dei presenti alle attività predisposte e al confronto che ne è scaturito. Siamo certi che otterremo risultati meravigliosi, grazie a questo percorso progettuale che vedrà insieme giovani e over 60”.
Particolarmente partecipato, l’evento di mercoledì ha messo insieme diverse esigenze, in un contenitore eterogeneo di storia, cultura, musica e danza, oltre che un’efficace riflessione sul tema dei diritti umani.

Presentata da Nicla Pastore, la serata ha visto la presenza di Antonio Fornaro con un intervento intitolato “Il Natale e le tradizioni tarantine” che ha evidenziato, attraverso episodi e ricordi personali, come i nostri concittadini celebravano il Natale, anche attraverso le numerose “leccornie” preparate dalle donne più anziane della famiglia. Subito dopo, si è esibito il “Timeless duet” composto da Antonella Pierannunzio ed Emidio Di Maio, con un repertorio di grandi successi della musica leggera dagli anni ’60 a oggi. A chiudere la serata è stato il “Dance Group” di Loredana Peluso: un vero esercito di donne e uomini, dai 32 ai 77 anni, che ha dimostrato grande vitalità e bravura.

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Basilica cattedrale San Cataldo

Un Bambino nato fra noi: il Santo Natale in città vecchia

foto G. Leva
19 Dic 2024

di Angelo Diofano

Sono state presentate le iniziative natalizie in cattedrale, dal titolo ‘Un Bambino nato per noi’, alcune delle quali già in corso come la novena per i vicoli con i bambini dell’Isola, che porteranno in processione l’immagine della Sacra Famiglia. Il corteo stasera, giovedì 19, accompagnato dalla banda Santa Cecilia, muoverà alle ore 17.15 dal centro San Gaetano per dirigersi alla chiesa di San Domenico. La conclusione della novena avrà luogo martedì 24 alle ore 6 nel cappellone della cattedrale, dove avrà luogo la colazione comunitaria.

Domenica 22, sempre in San Cataldo, alle ore 18.30, si terrà un concerto del cantante palestinese Milad Fatouleh,nato e residente a Betlemme, con il coro dei bambini della cattedrale accompagnati al pianoforte da Daniele Dettoli. La serata sarà condotta dalla giornalista Rai Monica Caradonna, conduttrice di Linea Verde, e vedrà la presenza di mons. Ciro Miniero che inaugurerà nella cripta di San Cataldo una mostra delle letterine a lui inviate dai bambini, quale spunto per l’omelia della messa di Natale; nel medesimo luogo sarà collocata una statuetta del Bambinello che il parroco di Betlemme l’anno scorso ha donato alla comunità della città vecchia.

Lunedì 23, sempre alle ore 18.30, al centro San Gaetano avrà luogo una tombolata per i bambini dell’Isola con la consegna di doni, per i quali è ancora in corso la raccolta, contattando info@cattedraletaranto.com.

Martedì 24 si rinnoverà l’appuntamento con la processione a mare della notte di Natale. L’immagine del Bambinello muoverà alle ore 22 dalla chiesa di San Giuseppe per dirigersi, accompagnata dalle confraternite e dalla banda Santa Cecilia, a piazzale Democrate per l’imbarco sulla motonave. Dopo il giro per Mar Piccolo lo sbarco avverrà al castello aragonese da dove, accompagnato anche dai vogatori del ‘Palio di Taranto’, il Bambinello sarà portato per via Duomo fino alla cattedrale per la veglia e la celebrazione eucaristica (inizio alle ore 23.30) presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero.

L’indomani, 25 dicembre, sante messe si terranno alle ore 9 in San Giuseppe, alle ore 10 in San Cataldo, alle ore 11 in San Domenico e alle ore 11.30 alla Madonna della Salute.

Alle ore 11 dalla basilica di San Cataldo, dopo la santa messa, avrà luogo l’antica processione de ‘U Bammine Curcate’ (Gesù Bambino coricato) a cura della confraternita della SS. Trinità per via Duomo, piazza Castello, pendio La Riccia, via Di Mezzo, via Sant’Egidio,via Garibaldi, vico Via Nuova, postierla Via Nuova, piazzetta San Costantino, via Duomo e rientro in basilica.

Il 26 e 27 dicembre, per ‘Cinema in cattedrale’, alle ore 19 e alle ore 20.45 avrà luogo la proiezione esclusiva dell’episodio “La Notte Santa” tratta dalla serie “The Chosen”: una produzione cinematografica di grande impatto per poter vivere al meglio i giorni del santo Natale con la famiglia e gli amici.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al 328.9268385.

Domenica 29, alle ore 17, in San Domenico, inizio del Giubileo con pellegrinaggio dell’intera comunità diocesana alla cattedrale dove avrà luogo la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero.

Il 31 dicembre, alla Madonna della Salute, alle ore 17, celebrazione eucaristica e Te Deum di ringraziamento.

Il 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, alle ore 19.30, la Befana scenderà in piazza Duomo dal campanile della cattedrale per riempire di dolci le calze portate dai bambini della città vecchia, con la partecipazione degli uomini di Edilizia Acrobatica.

Il 6 gennaio alle ore 9.30 dalla chiesa di San Domenico si terrà la tradizionale processione de ‘U Bammine all’erte’ (Gesù Bambino in piedi) cura della confraternita del SS.Nome di Dio con la partecipazione delle rappresentanze dei sodalizi della città vecchia e della banda Santa Cecilia. Questo l’itinerario: pendio San Domenico, via De Tullio, via Garibaldi, vico Via Nuova, postierla Via Nuova, piazza San Costantino, via Duomo con ingresso in San Cataldo dove alle ore 11.30 l’arcivescovo celebrerà la santa messa.

Nella medesima serata, alle ore 17, muoverà dalla chiesa del Carmine la processione del Bambinello, organizzata dalla confraternita del Carmine. Questo l’itinerario: via D’Aquino, via Margherita, via Matteotti, ponte girevole, piazza Castello, via Duomo, basilica cattedrale San Cataldo, dove alle ore 18.30 sarà celebrata la santa messa. Al termine, la processione riprenderà per piazza Duomo, via Duomo, piazzetta San Costantino, postierla Via Nuova, vico Via Nuova, chiesa San Giuseppe. Presterà servizio l’associazione musicale “G. Chimienti-Città di Montemesola” diretta dal m. Lorenzo De Felice.

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Città

Regione: risorse per la formazione, la sanità e il campo di Angeli Custodi

19 Dic 2024

di Silvano Trevisani

Il Bilancio di previsione 2025 licenziato dal Consiglio regionale della Puglia, contiene numerosi provvedimenti riguardanti il territorio ionico in campo universitario, sanitario, sociale e culturale approvati dall’assemblea. tra questi anche il campo sportivo della parrocchia Angeli Custodi ai Tamburi. Ne dà notizia il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio, presidente II Commissione consiliare.

Iniziamo con il consolidamento e ampliamento dell’offerta universitaria. Con un primo intervento sono state stanziate le risorse per l’avvio e il consolidamento del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia industriale a Taranto per il quale è previsto un finanziamento a carico della Regione di 7,2 milioni di euro, 102.868 euro sono stati stanziati per l’esercizio finanziario 2025. Il secondo intervento riguarda l’erogazione di contributi per il corso di laurea magistrale in Scienze e Tecniche dello sport, che rischiava di essere sospeso: la norma stanzia 167mila euro per il 2025 finalizzati al sostegno del corso nella sede universitaria di Taranto. Un altro provvedimento stanzia 300mila euro per la formazione di logopedisti e terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva finalizzati all’attivazione di specifici corsi di laurea nella sede universitaria di Taranto.
Il processo di digital innovation obbliga a comprendere e a utilizzare al meglio le nuove tecnologie. A questo scopo il Consiglio regionale ha approvato, su proposta di Di Gregorio, un progetto di formazione per l’uso dell’intelligenza artificiale per il personale del nuovo Ospedale San Cataldo di Taranto. Importante anche il progetto per lo svolgimento di un laboratorio di teatro e video terapia con l’Asl di Taranto. Entrambi hanno ottenuto uno stanziamento di 40mila euro ciascuno.
Ammonta a 200 mila euro il totale dei contributi per il sostegno e lo svolgimento di attività culturali sul territorio di Taranto. A questi vanno aggiunti 100mila euro stanziati con un emendamento per la ristrutturazione del campo sportivo della parrocchia SS. Angeli Custodi al rione Tamburi. La struttura ospita una scuola calcio frequentata dai ragazzini della zona ed è un prezioso presidio di socialità e di legalità in un contesto con forti criticità. Qualche settimana fa la struttura è stata al centro di un’iniziativa della Federazione italiana gioco calcio (Figc), a seguito dei ripetuti appelli del parroco don Alessandro Argentiero. Le risorse stanziate dalla Regione Puglia consentiranno finalmente di migliorare l’impianto sportivo e di accogliere un numero maggiore di giovani.

Di Gregorio e Paolicelli, inoltre, sono stati i promotori dell’emendamento che proroga di un anno la validità delle graduatorie dei concorsi pubblici della Regione Puglia, degli enti e delle aziende collegate. Una decisione di buon senso che interessa migliaia di persone in tutta la Puglia.

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Natale a Taranto

Il Natale alla San Pasquale Baylon

19 Dic 2024

di Angelo Diofano

Una giornata piena di appuntamenti natalizi quella di domenica 22 dicembre alla San Pasquale Baylon, a Taranto. S’inizierà con la raccolta di viveri e di altri generi di prima necessità per gli assistiti della Caritas parrocchiale per poi passare alla benedizione dei Bambinelli, dopo le sante messe del mattino, per ritrovarsi infine a mezzogiorno nel salone parrocchiale per la festa di Natale per i più piccini, con la presenza di Babbo Natale e… tante sorprese.

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Diocesi

Concerto di Natale alla San Giuseppe Moscati

19 Dic 2024

di Angelo Diofano

Al quartiere Paolo VI, alla parrocchia San Giuseppe Moscati, guidata da don Marco Crispino, sabato 21 dicembre alle ore 20.30, la ‘Concert Brass’ dell’associazione ‘Vittorio Manente’ eseguirà un concerto natalizio, dando spazio all’esecuzione di alcune celebri pastorali tarantine. Il presidente dell’associazione Michele Fiorentino ha voluto rimarcare l’esecuzione delle musiche composte dall’indimenticabile maestro Vittorio Manente, direttore storico e fondatore della Banda centrale della Marina Militare, affidando al giovane maestro, Giovanni Carelli, il compito di effettuare nuove elaborazioni musicali per quintetto brass, fra cui la celebre “Ninna Nanna a Gesù Bambino”. Quest’ultima è una pastorale natalizia ispirata ai temi delle antiche costumanze tarantine, intrisa di meravigliosi intrecci armonici, tipici dell’originale scrittura del maestro Manente. Saranno eseguiti celebri brani natalizi, appartenenti alla cultura internazionale in tema, interpretati dallo voce del tenore Carlo Masellis, che coinvolgeranno i presenti nella magica atmosfera natalizia.

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Natale a Taranto

Al Castello aragonese, la mostra ‘I presepi a Taranto’

foto G. Leva
19 Dic 2024

di Angelo Diofano

Trentatré opere di una ventina di artisti popolano la 36ª edizione della rassegna ‘I presepi a Taranto’, allestita nelle sale della galleria comunale del castello aragonese a cura dell’Associazione italiana amici del presepio (presieduta da Francesco Schinaia) inaugurata sabato scorso, 14 dicembre, alla presenza delle maggiori autorità cittadine. Questi gli espositori: Pasquale Antonicelli, Francesco Basile, Antonio Bello, Stefano Bertollo, Maria Capozza, Luigi Martino Capuano, Maria Eusapia Castrovilli, Corrado Costa, Angelo De Rosa, Laura Imperatrice, Silvano Loiacono, Vincenzo Minichini, Alda Plantone, Ferdinando Rizzuni, Francesco Schinaia, Mauro Tomaselli, Agata Basile, Gianluca Tavilla, Giuseppe D’Alò, Alessandro De Cicco. A loro si aggiungono sette bambini, che hanno frequentato il corso di presepisti nella sede dell’associazione, con altrettanti piccoli presepi: Mirko Palombo, Arianna Bassu, Chiara Schinaia, Francesco Milano, Riccardo Martella, Gaetano Romagnoli, Francesco Cuscela.
Patrocinata da Comune, Provincia e Regione, la mostra sarà visitabile ogni giorno dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16.30 alle 20, e chiuderà  battenti il giorno dell’Epifania.

Diverse le manifestazioni collaterali in programma:
Mercoledì 18, dalle ore 9 alle 13, annullo filatelico speciale di Poste Italiane; venerdì 27 dicembre, incontro, in orario da stabilire, del Comitato per la qualità della vita sui temi “Pietre di città” e ‘’A nnate ‘u Bammine’; sabato 4 gennaio, alle ore 17.15, incontro con l’imam di Udine prof.Hajib Mohamed e mons. Emanuele Ferro, parroco della basilica cattedrale, sul tema “Fede e Natività nelle diverse religioni”; lunedì 6 gennaio, alle ore 19, nella chiesa di San Francesco di Paola, serata finale con il concerto dell’associazione “Blu Butterfly” e della cantante Miriam Serio con gli allievi della scuola “InCanto” (Aldo Liotino, Belinda Stefanelli, Erica Esposito, Dario Grassi, Filippo Bellito ed Ermes Mello).
Inoltre domenica 22 a Montegiordano Centro (in provincia di Cosenza), quale evento gemellato, alle ore 10, nella sede dell’associazione ‘Vivere Montegiordano’, inaugurazione della mostra ‘I presepi a Montegiordano’, cui seguirà l’incontro con l’Associazione italiana amici del presepio di Taranto; alla manifestazione parteciperà il Museo dell’arte presepiale di Altamura.

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Hic et Nunc

Equità sociale, clima e sostenibilità ambientale al convegno di Lumsa e aps Planet

18 Dic 2024

 Il cambiamento climatico è un problema scientificamente innegabile, ma che può essere affrontato insieme attraverso apposite strategie. Di questo si è parlato nel convegno “Equità sociale, clima e sostenibilità ambientale nel contesto urbano: i drivers del Just Health – Salute Giusta”, organizzato da Università Lumsa e Aps Planet, nell’ambito del progetto Calliope – Casa delle Innovazioni per il One Health – CteTaranto. Dopo il saluto dell’assessore alle politiche sociali del Comune Gabriella Ficocelli, i lavori sono stati aperti dal rettore della Lumsa Francesco Bonini: «Il progetto Calliope, cui anche la Lumsa partecipa in maniera intelligente e creativa, ci porta ai confini delle più importanti sfide per le politiche pubbliche del nostro tempo, a livello globale. Taranto è oggi e continuerà ad essere in futuro un importante laboratorio di progettazione, sviluppo e implementazione di politiche pubbliche innovative che arrivino alle persone, nell’ottica personalista che caratterizza la nostra università». Ricchissimo il parterre dei relatori con un ospite di eccezione: il generale Luca Baione, capo dell’ufficio generale per l’Aviazione Militare e la meteorologia, che è intervenuto sul tema: “Il Riscaldamento globale e le sue conseguenze”. «Non sempre, – ha osservato – da parte della popolazione si ha una reale percezione della gravità di questo fenomeno: comunità intere saranno costrette ad evacuare i propri territori, nella seconda metà del secolo ci saranno 600 milioni di migranti climatici, entro il 2030 ben 700 milioni di persone vivranno in zone senza accesso all’acqua». La riflessione scientifica trova un alleato speciale: il magistero di papa Francesco. Ne ha parlato il prof. Antonio Panico, sociologo e coordinatore delle attività accademiche della sede di Taranto della Lumsa: «Tutto parte da ciò che ha detto nel 2023 papa Francesco nella Laudate Deum, un’esortazione apostolica in cui chiede a tutti di prendere sul serio la questione del cambiamento climatico. La Laudate Deum responsabilizza soprattutto le istituzioni. Taranto, con l’attuale modalità di produzione industriale, impatta negativamente a livello globale relativamente all’immissione in atmosfera di Co2. Si auspica che con un diverso processo di produzione dell’acciaio le cose possano cambiare». L’arcivescovo mons. Ciro Miniero ha ricordato che «il cambiamento climatico deturpa la bellezza che ci circonda e che lo sforzo di tutti, soprattutto nell’interesse delle nuove generazioni, deve essere finalizzato a preservare questa bellezza che ci è stata data in dono». Di particolare interesse sono stati gli interventi del prof. Rodolfo Sardone, responsabile scientifico del Progetto Calliope, il quale ha relazionato sul tema “Dal Just Transition Fund (Jtf) al tema del Just Health – Salute Giusta”, e della dott.ssa Ilaria Bortone della aps Planet che, con la relazione “PugliaCapitaleSociale3.0 – Progetto TCH – Taranto Community Hub”, ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento terzo settore nelle strategie di One Health. La prof.ssa Marinella Sibilla, docente di politica sociale della Lumsa, si è soffermata sul da farsi: «L’approccio alla tematica dei cambiamenti climatici non può essere lineare, ma multifattoriale e multidimensionale. È necessaria, dunque, per la sua gestione una modalità integrata di rete che chiami in causa la molteplicità degli attori coinvolti, in primis il cittadino». Numerosi gli interventi, tra cui quelli di Gregorio Colacicco, direttore generale Asl di Taranto, Francesco Riondino, direttore Centro Servizi Volontariato di Taranto, Giuseppe Stasolla del Comitato consultivo misto, Vito Uricchio, commissario bonifiche del Sin Taranto-Statte, Leonardo Giangrande, presidente Confcommercio Taranto, Luca Lazzaro, presidente Confagricoltura Taranto, Salvatore Toma, presidente Confindustria Taranto. A margine del convegno è stato presentato il progetto ‘Smile’, un’iniziativa volta a garantire cure odontoiatriche gratuite.

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Natale a Taranto

Il ‘Villaggio di Natale’ dell’arciconfraternita del Carmine

18 Dic 2024

Anche quest’anno l’arciconfraternita del Carmine di Taranto dedicherà i festeggiamenti per il prossimo Natale non solo ai confratelli e alle consorelle ma a tutti i tarantini attraverso un’organizzazione ancora una volta del tutto innovativa, di grande significato sociale e di condivisione. L’appuntamento è per venerdì 20 a partire dalle ore 18, nel cortile dell’università degli studi in via Duomo (ex caserma Rossarol) dove sarà allestito il ‘Villaggio di Natale’ per i vari momenti di animazione e intrattenimento, creando così un’atmosfera gioiosa che coinvolgerà tutti i partecipanti. Il tutto, all’insegna dell’amore verso il prossimo e in particolare a favore dei bisognosi della mensa dell’arciconfraternita, in città vecchia. L’invito per la partecipazione potrà essere ritirato alla segreteria dell’arciconfraternita in via Ciro Giovinazzi 38, con un’offerta.

La serata legherà i momenti di musica, danza e arte varia, che si susseguiranno nel corso della festa, alle tradizioni tarantine, grazie alle pastorali eseguite dal complesso bandistico Lemma, diretto dal m° Giuseppe Pisconti, che aprirà l’evento.

Ai bambini saranno destinati diversi spazi di giocoleria e musica, animati dagli Elfi e da Babbo Natale che ritirerà le letterine dei piccoli e si farà ritrarre in emozionanti foto ricordo.

Anche gli adulti potranno divertirsi con i vari music show e gli spettacoli d’animazione, ma anche degustando le tradizionali pettole, abbinate con i buffet, la rosticceria e piacevoli soft drink.

Con la direzione artistica di Wonderland Taranto e la presentazione di Matteo Schinaia, i momenti fra uno spettacolo e l’altro saranno animati dalla musica dei dj resident. Attorno all’atrio saranno presenti degli stand sull’attività delle associazioni di volontariato che operano sul territorio.

Questo il programma nei dettagli:

ore 18, il complesso bandistico ‘Lemma’ di Taranto, diretto dal m° Giuseppe Pisconti, eseguirà pastorali e musiche della tradizione natalizia, accoglienza delle autorità e degli intervenuti; apertura ufficiale del villaggio con parata degli artisti giocolieri, trampolieri, Babbo Natale con i suoi Elfi; ore 18,15, attività a cura dei bambini dei gruppi parrocchiali scout Ta5, Azione Cattolica italiana, Masci Ta4 e catechismo; ore 18,45, consegna letterina a Babbo Natale, attività a cura di Wonderland Taranto, che cura anche la direzione artistica della manifestazione, con Lucilla Cosplay; ore 19, esibizione dei trampolieri “Elfi Gambalunga”; ore 19,15 , Spettacolo “La bella e la bestia”; ore 19.30, concerto dei “Vocal Gospel Taranto”; ore 20, spettacolo di equilibrismo e fuoco con Mr. Distratto; ore 20.30, apertura buffet con soft drinks, rosticceria e pettole della tradizionea cura del panificio “Ci vediamo da Mario” di Lizzano; ore 20.45, show: delle farfalle luminose;  ore 21, spettacolo di danza e musica con i ”Terraròss”; ore 22, gran finale con parata degli artisti.

 

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Formazione

Sarà Simone Bianco a condurre il secondo role model di ‘Giardini digitali’

Sabato 21 dicembre dalle ore 10, alla biblioteca Acclavio, parlerà di ‘La medicina l’Ai e le sfide già vinte’

18 Dic 2024

Arriva un regalo di Natale ai discenti di ‘Giardini Digitali’, il progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica digitale – Impresa sociale, che mira a qualificare o riqualificare disoccupati o inoccupati che si trovano ai margini del lavoro e che risiedono in Puglia.
Il secondo role model delle Masterclass –  Skill Enhancement, appuntamenti mensili con esperti internazionali, è con il dott. Simone Bianco, vicepresidente del settore Computation all’Altos Labs e figura di spicco nel panorama internazionale della ricerca scientifica.

Il dott. Bianco ha messo a disposizione la sua conoscenza e la sua competenza  per il progetto di Ciofs/Fp-Puglia ets, associazione SurfHers aps, Visionari ets-aps e  Stella Marina aps. Parlerà di ‘La medicina e l’Ai, e le sfide già vinte’ sabato 21 dicembre dalle ore 10 alle 13, alla biblioteca Acclavio di Taranto.
La sua relazione spazierà tra innovazione e scienza, raccontando come l’intelligenza artificiale stia trasformando la medicina e la lotta per la salute cellulare. Per gli organizzatori della seconda Masterclass di Giardini Digitali, che si realizzano con il patrocinio di Confindustria Taranto,  la presenza di Bianco è un vero e proprio evento, considerati i suoi contributi fondamentali alla lotta contro il cancro, applicando l’intelligenza artificiale per individuare terapie più efficaci e personalizzate, e aprendo nuove strade nella ricerca oncologica. Bianco è anche impegnato in progetti di avanguardia per svelare i segreti della salute cellulare e per promuovere la longevità umana. Ted speaker con oltre un milione di visualizzazioni, vincitore dell’Ibm Outstanding Research Achievement Award, e stimato divulgatore scientifico, Bianco parlerà della  capacità della ricerca di trasformare problemi complessi in soluzioni innovative e di grande impatto sociale.

Il programma prevede l’introduzione ai lavori di Gabriella Ressa, ufficio stampa di Progetti digitali. A seguire i saluti del progettista di CIOFS/FP-Puglia ets dott. Francesco Giuri e poi la relazione del dott. Bianco. Le Masterclass di Giardini Digitali, essendo aperte al pubblico, puntano a coinvolgere tutta la comunità jonica, diventando un momento di sensibilizzazione sull’importanza del digitale e sul suo impatto positivo in diversi settori: ambiente, salute, comunicazione, imprenditorialità.

Giardini Digitali offre  questa straordinaria opportunità di ascoltare uno dei protagonisti della scienza contemporanea, che con orgoglio rappresenta la nostra città a livello mondiale.

La partecipazione è gratuita ma con prenotazione a: info@giardinidigitali.it.

Il progetto Giardini digitali

Il progetto Giardini Digitali è stato selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e dal Pnc (Piano nazionale complementare)- a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri.

Per maggiori informazioni: www.fondorepubblicadigitale.it.

Simone Bianco

Tarantino, diplomatosi al liceo Ferraris, ha proseguito i suoi studi laureandosi all’Università di Pisa e l’Istituto superiore Sant’Anna, per poi intraprendere una straordinaria carriera che lo ha portato ai vertici della scienza e della tecnologia.
Con un passato da ricercatore e responsabile del dipartimento di Functional Genomics and Cellular Engineering all’Ibm Almaden Research Center,  è un pioniere nell’applicazione dell’intelligenza artificiale e del calcolo computazionale alla biologia. Ha contribuito al design di vaccini, antivirali, antimicrobici e immunoterapie, ed è titolare di numerosi brevetti in biologia sintetica. È stato anche fondatore e Principal Investigator del Nsf Center for Cellular Construction, con l’obiettivo di trasformare la biologia cellulare in una disciplina ingegneristica.
Oggi, nel suo ruolo in Altos Labs, Bianco è impegnato in progetti di avanguardia per svelare i segreti della salute cellulare e per promuovere la longevità umana, una delle sfide più affascinanti e rivoluzionarie della scienza moderna. Grazie all’integrazione tra scienze computazionali ed esperimenti biologici, il suo lavoro mira a rallentare o invertire i processi di invecchiamento, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e prolungare la giovinezza cellulare.
Inoltre Bianco ha dato contributi fondamentali alla lotta contro il cancro, applicando l’intelligenza artificiale per individuare terapie più efficaci e personalizzate, e aprendo nuove strade nella ricerca oncologica. I suoi risultati, concreti e visionari, rappresentano una fonte di ispirazione per affrontare le sfide ambientali e sanitarie che caratterizzano la città di Taranto, dimostrando come la scienza e la tecnologia possano essere alleate nel costruire un futuro migliore.

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Natale a Taranto

Giovedì 19, i Wake Up Gospel Project a San Domenico

18 Dic 2024

di Angelo Diofano

Giovedì 19 dicembre nella chiesa di San Domenico alle ore 19.30 i “Wake Up Gospel Project” saranno protagonisti del concerto natalizio, a ingresso gratuito, organizzato dalla confraternita dell’Addolorata. Diretto dal m° Graziano Leserri, questo gruppo musicale, nato nel 2005 a Martina Franca e affermatosi da subito come nuova e travolgente realtà italiana della Gospel Music, realizza un progetto  finalizzato a unire assieme qualità musicale e testimonianza, divertimento e interazione col pubblico, rompendo la formalità tipica del concerto. I riconoscimenti non sono mancati, tant’è che i “Wake Up Gospel” sono stati premiati nel 2011 a Torino come miglior gruppo gospel italiano, annoverando sei primi premi a concorsi internazionali, diversi lavori discografici e presenze nei principali festival nazionali ed internazionali di questo genere musicale.

Numerose le collaborazioni con prestigiosi artisti di calibro nazionale e internazionale fra i quali  Amii Stewart, Neri Per Caso, Karima, Ronn Moss, Achille Lauro, Mahmood, Mariella Nava, Renzo Rubino, Mario Rosini, Iskra, Luca Pitteri, Cheryl Porter, Sherrita Duran, Louvain Demps, Isaac Cates, Rosey Cosby, Knagui Giddins, Orlando Johnson, Dave Randolph, Joel Polo Jr.Moisès SalaGraziano Galatone.

Lo scorso 20 ottobre il gruppo ha inoltre preso parte a un’importante competizione gospel internazionale svoltasi al Royal Albert Hall di Londra mentre  ai primi di novembre ha dato vita a Martina Franca al “WakeUp Gospel Fest”, iniziativa di respiro internazionale con la partecipazione di numerosi ospiti, che ha puntato soprattutto alla formazione di giovani e appassionati di questo genere musicale. Tanti sono stati i momenti di aggregazione svoltisi in questo ambito per favorire la condivisione di idee e valori di pace e fratellanza, cardini della musica gospel.

 

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